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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di sergiop del 02/02/2005

Scheda quesito

Nickame:
sergiop
Data:
02/02/2005
Quesito:
Gentili dottori, circa 10 mesi fa ho avuto 4 rapporti con una ragazza con hiv. I rapporti erano protetti da preservativo. Però ci siamo baciati profondamente ed inoltre ci sono stati situazioni in cui io l'ho masturbata. Avevo presente sul dito che agiva una piccola feritina, che mi ha provocato un pò di bruciore al contatto, ma di sicuro non sanguinante. Essendo la ragazza certamente positiva, quanto ho rischiato in questi rapporti? Sono stato parecchio male in questi mesi, ho avuto afte e herpes labiale ricorrenti, sudorazione notturna copiosa nelle prime settimane dopo l'ultimo rapporto, un paio di linfonodi sotto la mandibola che a distanza di 10 mesi sono ancora gonfi, ora mi si è pure gonfiata una tonsilla (non mi era mai successo prima) e ho reazioni pruriginose su tutto il corpo. Ho eseguito numerosi test eia fino a 8 mesi e 15 giorni dal contatto, ma ora sono veramente stufo di fare prelievi. Cosa mi consigliate di fare, anche in base ai sintomi che ho avuto, che ho, e che non mi permettono più di vivere una vita serena?!?! Ogni nuovo sintomo che compare mi fa ricadere nell'angoscia + assoluta. Grazie per il consiglio che mi darete. Sergio P.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Sergiop, ci scrive di aver avuto alcuni rapporti sessuali con una ragazza HIV positiva, sempre protetti dal preservativo e di vivere ora nell'angoscia per il timore di una trasmissione del virus, nonostante abbia già eseguito alcuni test HIV, risultati sempre negativi. Poiché l'ultimo test eseguito è a 8 mesi dall'ultimo rapporto, può ritenere il risultato definitivo. In ogni modo, nei rapporti da lei riferiti sempre protetti, non ha comunque corso rischi (non sarebbe stato necessario eseguire test HIV, ma l'averlo fatto le dà un ulteriore conferma). Per quel che riguarda i sintomi di cui lamenta, sono aspecifici e per questo non riconducibili ad malattia in particolare. Può per questi, rivolgersi al suo medico curante e comprendere insieme a lui, la natura di tali sintomi. Saluti. dr.ssa C.Cappi, dr.ssa C.Galli