Scheda quesito
- Nickame:
- bamby
- Data:
- 28/01/2005
- Quesito:
- Gentile dottore
comprendo benissimo quanto occupati voi possiate essere ,ma spero ugualmente vogliate prendere in considerazione la mia seguente visto che vivo in uno stato di ansia che cresce giornalmente;
sono un ragazzo omosessuale di 22 annidella provincia di Agrigento
2mesi e sei giorni fa (21 novembre 2004 ) ho avuto un rapporto anale (io attivo protetto con sconosciuto; sul momento non mi sono preoccupato appunto perche' il rapporto protetto ed il condom non si e' ne' sfilato ne' rotto;
i miei problemi psichici sono insorti quando circa 50 giorni dopo aver sofferto di un leggero raffreddore con moderato mal digola, ma questo possibilmente da attribuire alla stagione( anke qui da noi fa molto freddo!): mi è durato circa una settimana lo curato con propoli effervescenre e spray al propoli per il mal di gola;
la cosa che mi ha preoccupato di più e' l'insorgenza di una moderata candida al glande, che ho potuto notare dopo questo periodo di moderato raffreddamento, il dermatologo mi ha consigliato una crema che io non ho utilizzato ho soltanto seguito il consiglio di un mio amico che mi ha indicato gli impacchi con acido borico al 3% ; infatti le macchioline rosso vivo sono sparite ma permangono ancora delle chiazze sul glande di colore piu'vivido dello colore di fondo del glande.
probabilmente ho gia' avuto in passato simili infezioni, perchè ricordo anche delle rare screpolature alla base del glande ma non ci facevo caso poiche' non avevo rapporti sessuali.
Ora la cosa che mi preocupa è l'avere letto in rete che spesso la candida è sintomo di compromissione immunitaria, allora mi chiedo visto la mia inesperienza nell'uso dei profilattici se possa essre successo di infettarmi durante le procedure di sfilamento del profilattico, però ricordo che sebbene sono stato un po' maldestro nello sfilarlo la parte esterna non e' venuta in nessun modo in contatto con il pene
forse la candida può essere il risultato dei miei frequenti lavaggi giornalieri con il vagisil visto che contiene degli antibiotici naturali; premetto che circa 8 mesi fa ho sofferto per un bel po' di uretriti riccorrenti trattate con antibiotici vari ma risolte solo con omeopatia( mirtillo rosso e altri prodotti antibiotici naturali)
Le chiedo :
1) è possibile infettarsi sfilandosi un profilattico
2) è vero che la candida è sintomo di immmunodeficienza?
Spero vogliate prendermi in considerazione visto che sto facendo di tutto per affrontare l'ansia nell'attesa che scadano le 12 settimane necessarie per fare il test, non faccio altro che leggere nei forum in rete e girare per i siti che parlano di tematiche dermatovenerologiche
vi prego di aiutarmi
cordiali saluti
bamby -agrigento
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Bamby,
scrive di un rapporto anale avuto con uno sconosciuto e protetto dall'uso del profilattico, in seguito al quale vive in uno stato d'ansia, dopo l'insorgere di sintomi influenzali e di una candida genitale.
Relativamente alla possibilità di infettarsi sfilando il profilattico, le ribadiamo, come già rispostole in una sua precedente richiesta, che il contatto accidentale con le secrezioni genitali o anali non è condizione di rischio significativa per la trasmissione di HIV.
Il suo rapporto non va dunque ritenuto a rischio di infezione hiv.
Per quanto riguarda la candida, non è da considerarsi sintomo specifico del virus hiv: le situazioni di "immunodepressione" a cui si associa sono infatti molteplici, dal trattamento antibiotico ad una lieve infezione virale (raffreddore).
Le consigliamo di rivolgersi ad un medico per valutare le chiazze rosse che permangono sul glande: la candida è infatti un fungo e non risponde agli antibiotici, che peraltro il Vagisil non contiene (è una crema emolliente contro la secchezza vaginale). Se si tratta di candida, è necessaria una terapia antimicotica.
Saluti.
dr.ssa C.Galli, dott.ssa Cinzia Cappi