Scheda quesito
- Nickame:
- crow
- Data:
- 26/01/2005
- Quesito:
- Salve. Vorrei ritornare su un quesito già più volte esposto qua dentro ma che ha riscontrato più contraddizioni da voi stessi dottori nelle risposte che avete dato. Se in un avvicinamento, per breve periodo (qualche secondo al massimo qualche minuto..) del pene, abbastanza eretto quindi non mollo, ad una vagina (forse con secrezioni vaginali..) c'è o no il rischio di contrarre malattie quali hiv, sifilide epatiti. ecc.? ribadisco.. in alcune risposte avete detto di si spiegando che anche se basso, il rischio c'è in quanto basta che il pene entri anche in lieve contatto con le secrezioni vaginali. In altre risposte avete detto di no spiegando che devono esserci delle microlesioni, anche impercettibili, sul pene e il contatto dev'essere deciso e non un semplice sfregamento, stusciamento (petting). Altra cosa.. il pene dev'essere scoperto e quindi con TUTTO (e sottolineo tutto..) il glande scoperto o per una minima possibilità di contagio di qualsiasi malattia non è necessario e il pene può anche essere totalmente coperto? grazie e spero possiate chiarire una volta per tutte questo punto perchè è importante.
Saluti
- Risposta di :
- Gentile Crow,
cercherò di essere sinstetico e chiaro. Penso che ci si debba riferire alle modalità di contatto sessuale più che non alle plausibilità biologiche diinfezione.
Il petting e la mastrurbazione reciproca non conferiscono un rischio per HIV, tutttavia queste pratiche possono essere efficaci nel trasmettere sifilide, condilomi ed herpes genitale.
I rapporto orali e quelli penetrativi, se non protetto, sono potenzialmente efficaci nella trsmissione anche di HIV.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi