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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di clay del 25/01/2005

Scheda quesito

Nickame:
clay
Data:
25/01/2005
Quesito:
Signori Medici e Scienziati, ho avuto un rapporto occasionale con una mia conoscente il 15 settembre 2004 della quale sconosco il suo stato sierologico. Dopo alcuni giorni ho accusato bruciore al glande ed ho scoperto che mi son preso la clamidia curata con trenta giorni di antiobitici. Ho avuto anche pesantezza agli arti superiori per un mese circa. A tutt'oggi ho 2 linfonodi di circa 1 cm della stazione laterocervicale e la tiroide leggermente ingrossata con un nodulo nel lobo sinistro diagnosticati con ecografia. Ho fatto 2 test : uno il 20 dicembre ed uno il 20 gennaio 2005 fortunatamente con esiti negattivi. Ho fatto il 20 gennaio 2005 anche una ves il cui risultato è stato 2. Volevo domandarvi: - Ho appreso che esistono vari tipi di Hiv ( 1 - 2 e vari sottotipi ) i test attuali scoprono questi virus? Se avessi preso una infezione non rilevabile con gli attuali test come farei a scoprirlo? - Devo fare altri test o altri esami tipo Pcr? Se si, dopo quanto tempo da quel maledetto rapporto per essere sicuro al 1000 x 1000 della sieronegatività? Grazie x una Vs.cortese risposta Clay, 25/01/05
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Clay, riferisce di avere avuto un rapporto occasionale con una persona della quale non conosce lo stato sierologico. I test HIV da lei eseguito a 3 (20 dic.) e 4 mesi (20 gen.) dal rapporto a rischio con esito negativo hanno un valore definitivo, per cui non è necessario farne altri. I test HIV tutt'oggi a nostra disposizione sono molto sensibili e specifici nei confronti del sierotipo piu' comune di HIV 1, mentre risultano a volte imprecisi nei confronti di HIV2 e di alcuni sottotipi di HIV1: questi sierotipi sono molto rari, diffusi soprattutto nelle zone ovest dell'Africa; ricerche specifiche nei confronti di questi sottotipi virali vengono eseguite solo nei casi in cui ci siano forti sospetti clinici di infezione da HIV in atto ed i comuni test ELISA risultino ripetutamente negativi. Cordiali saluti. Dr.ssa Mazeu I., dott.ssa C.Cappi