Salve,
la preoccupazione espressa è comprensibile, specialmente in un periodo delicato come l’allattamento. Tuttavia, nel caso descritto, si può rassicurare la persona: i dotti lattiferi non possono essere considerati ferite aperte o mucose nel senso infettivologico del termine. Anche in presenza di secrezioni, non rappresentano una via di ingresso significativa per virus come HIV o HCV.
Inoltre, il rischio trasmissivo da parte del personale sanitario in assenza di esposizione a sangue o lesioni aperte è trascurabile. L’HIV, in particolare, si trasmette solo in presenza di un contatto diretto con sangue o fluidi sessuali infetti e attraverso mucose o ferite profonde. Anche il latte materno può contenere HIV solo se la madre è infetta e non in trattamento efficace, ma non costituisce un mezzo di trasmissione passiva da parte di terzi.
Pertanto, non vi è alcuna indicazione a effettuare test né per lei né per la sua bambina. Indipendentemente da questo episodio, a tutte le persone con rapporti occasionali è utile eseguire periodicamente uno screening per malattie a trasmissione sessuale.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi