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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Ivan del 30/01/2025

Scheda quesito

Nickame:
Ivan
Data:
30/01/2025
Quesito:
Buongiorno Grazie per il servizio. Ho un quesito forse inopportuno ma che mi assilla. Qualche settimana fa ho incontrato un vecchio amico a una stazione di servizio. È venuto verso me e mi ha dato la mano tipo "a braccio di ferro", non so come spiegarmi, cmq era una stretta di mano. Felice di rivederlo mi è caduto l'occhio sulla stretta di mano: aveva, sul dorso della mano, una ferita/escoriazione, forse una sbucciatura, grande quanto una moneta da 1 cent piu o meno, sulla quale si vedeva la patina con liquido giallognolo tipica, bordi rossicci e una strisciata di sangue che saliva verso le nocche, come se si fosse asciugato il sangue e avesse strisciato il fazzoletto ancora bagnato di sangue lungo le nocche. Era una ferita che sembrava "fresca" ma di poco tempo prima. Ho praticamente fotografato mentalmente la situazione perché mi ha spaventato. Non potevo divincolarmi dalla stretta così appena possibile mi sono pulito le mani con salviettine e alcool. Non avevo cmq macchie di sangue o ferite, pellicine o sbucciature o screpolature, solo una piccola pellicina(1mm) lungo il mignolo ma del giorno prima, quindi rimarginata già. Per quanto sappia che le strette di mano non sono pericolose, la questione di ferite aperte ecc mi spaventa perché cercando su google se ne leggono tantissime. Un contatto del genere è a rischio HIV? Ho solo rapporti protetti con la mia compagna e non voglio contagiarla, per quanto assurdo sembri. Serve davvero un test? Grazie ancora!!!
Risposta di :

Buongiorno Iva,

Non si preoccupi, il suo è un dubbio legittimo e questa piattaforma esiste proprio per rispondere a questo genere di domande.

Ci parla di un eventuale contatto fra la sua mano e del sangue fuoriuscito dalla ferita di un suo amico. Può tranquillizzarsi: il rischio di trasmissione dell'HIV è, nella situazione descritta, inesistente. 

Le uniche situazioni realmente a rischio sono i rapporti sessuali non protetti, la condivisione di siringhe o aghi, la trasmissione da madre in figlio. Il contatto fra cute integra (o tra piccole ferite) e secrezioni potenzialmente infette non costituisce una situazione a rischio. Peraltro, il virus si inattiva rapidamente all'aria. Può quindi lasciarsi serenamente l'episodio alle spalle. 

Non esiti a contattarci nel caso in cui abbia ulteriori dubbi. 

Dott.ssa Nespeca Lucilla

Prof. Giovanni Guaraldi