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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di dioscuro90 del 29/01/2025

Scheda quesito

Nickame:
dioscuro90
Data:
29/01/2025
Quesito:
Buongiorno, so che è un quesito posto spesso, ma trattandosi di un argomento talvolta controverso, e visti i continui avanzamenti degli studi, vorrei capire quali sono le linee guida circa l'uso di PreP per il sesso orale. Se il sesso orale attivo (fellatio di un uomo su un altro uomo) senza eiaculazione in bocca è considerato a rischio teorico e/o bassissimo, ha senso assumere PreP per un rapporto orale occasionale di questo tipo (fellatio praticata senza ricevere sperma in bocca)? Non rappresenta un eccesso di precauzione? Io soffro anche di occasionali gengiviti e afte, in tal caso cambia qualcosa alle raccomandazioni? Grazie molte per il vostro parere, Un cordiale saluto
Risposta di :

Buongiorno,

Perdoni il ritardo nel risponderle.

La PreP è un validissimo strumento di prevenzione per bloccare la trasmissione dell'HIV da una persona sieropositiva ed una siero-negativa. Le indicazioni all'assunzione sono legate a situazioni realmente a rischio, quali rapporti continuativi con un partner sieropositivo, chemsex, rapporti anali o vaginali effettuati senza l'utilizzo di condom. 

Il rapporto oro-genitale, come ricordiamo sempre, è a rischio teorico bassissimo, e nella pratica clinica possiamo dire assolutamente trascurabile, pertanto non vi è indicazione all'assunzione della PreP.

Per concludere, la trasmissione per via oro-genitale può essere aumentata in caso di ulcere e franchi e abbondanti sanguinamenti dalla mucosa orale, mentre afte e una lieve infiammazione gengivale non aumentano significativamente il rischio. L'eiaculazione nel cavo orale, invece, può effettivamente essere un fattore di rischio non trascurabile per la trasmissione del virus.


Ne approfittiamo nel ricordare che il metodo barriera più efficace, qualora non sussistano indicazioni all'assunzione della PreP, è il preservativo. 


Cordialmente,


Dott.ssa Nespeca Lucilla

Prof. Giovanni Guaraldi