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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Franci del 23/01/2025

Scheda quesito

Nickame:
Franci
Data:
23/01/2025
Quesito:
Buongiorno, Essendo hiv+ ho cercato e letto molto su internet relativamente a questa malattia ed ho una semplice domanda/dubbio spontaneo che mi viene immediato. Quasi tutti i siti dicono che l'aspettativa di vita oggi per un hiv+ e simile se non comparabile a quella di un hiv- , poi cercando a fondo leggi che , anche se utilizzi una terapia efficace, lo stato di infiammazione cronico non solo non si cura ma fa invecchiare precocemente in modo tale che, mediamente si contraggono malattie legate alla vecchiaia 15 anni prima di una persona hiv- quindi il pensiero che mi viene subito è che queste due informazioni siano in contraddizione perché non è possibile avere una aspettativa di vita paragonabile a quella di un individuo sano se si invecchia molto più precocemente rispetto ad un individuo sano.
Risposta di :

Salve,

non c'è contraddizione e nelle due affermazioni.

La speranza di vita  sono gli anni che ci si attende che una persona abbia ancora da vivere a ogni determinata età.  Questa è simile (lo studio di Marcus dice 9 anni in meno) rispetto alla popolazione generale ma questa approssimazione dipende dall' stato immunologico della persona. Diverso invece è osservare che una persona con HIV vivrà almeno 15 anni in più con comorbosità e fragilità rispetto alla popolazione generale. Le comorbosità e la fragilità in HIV sono più prevalenti e insorgono in una età più giovanile. La clinica metabolica di Modena si occupa di questo fenomeno (detto Inflammaging) e offre un percorso multidimensionale in interventi mirati a migliorare lo stato immunometabolico per rendere l'età biologica per persona con HIV simile a quella delle persone  senza HIV. Cordiali saluti

Prof. Giovanni Guaraldi