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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Pinzettina del 06/01/2025

Scheda quesito

Nickame:
Pinzettina
Data:
06/01/2025
Quesito:
Utilizzare le stesse forbicine o tagliaunghie per tagliare le unghie o le stesse pinzette per tagliare le sopracciglia se usato dopo un'altra persona con sanguinamento da parte di entrambe espone a virus epatici B e C o hiv oppure sifilide e le altre malattie a trasmissione sessuale e parentale? È successo a me di aver utilizzato questi attrezzi dopo 3 mie colleghe ,ci eravamo chiuse nel bagno dell'azienda dove lavoriamo e ci siamo fatte le unghie con forbicine e tagliaunghie con sanguinamento da parte di tutte ed io ero l'ultima e anche con le pinzette per le sopracciglia ci è stato sanguinamento da parte di tutti noi e anche in questo caso ero l'ultima.. quindi ho pensato di essermi esposta a malattie come epatiti B e C, hiv,sifilide e gonorrea avendo utilizzato questi strumenti sporchi di sangue fresco. Ho chiamato un'operatrice di un telefono verde che si occupa di malattie a trasmissione sessuale e mi ha detto che se queste malattie si trasmettessero in questo modo,saremmo tutti malati e fortunatamente queste malattie si trasmettono in altri modi anche se il sangue sugli attrezzi era fresco. Non essendo del tutto convinta mi sembra di aver chiamato anlaids e mi hanno detto di stare tranquilla perché non ho rischiato nulla . Anche secondo voi? Buona epifania a tutti voi Dottori e grazie per il servizio che offrite.
Risposta di :

Buongiorno,

riguardo quanto da lei descritto escluderei il rischio di contagio con un'infezione a trasmissione sessuale. Per quanto riguarda la trasmissione invece dei virus epatotropi quali HCV e HBV nell'ipotesi di una qualche positività da parte delle suo colleghe il rischio in questi casi è lieve. Detto questo sarebbe utile eseguire un test per HBV e HCV a 60 giorni dall'evento per escludere le suddette anche in relazione al basso rischio ma per una sua tranquillità.

Cordiali saluti

Dottor Calvi Uberto

Prof. Giovanni Guaraldi