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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Eurofast del 29/11/2024

Scheda quesito

Nickame:
Eurofast
Data:
29/11/2024
Quesito:
Buonasera e grazie in anticipo per la lettura e le risposte, che spero possano arrivare presto. Esattamente 31 giorni fa ho avuto, da attivo, un rapporto sessuale non protetto di tipo anale durato pochi minuti. Non è mia abitudine espormi a rischi non utilizzando le dovute protezioni, ma 31 giorni fa purtroppo è successo. Non c'è stata eiaculazione interna. Dopo l'atto, mi sono accertato che la persona con cui era avvenuto stesse bene. Mi è stato mostrato l'ultimo referto a seguito di analisi per le malattie sessualmente trasmissibili, compreso ovviamente l'hiv. Queste erano state fatte 2 settimane prima, dunque anche il referto, con esito negativo, era stato prodotto 2 settimane prima. Mi sono tranquillizzato, ma per certi aspetti relativamente, viste l'ansia e l'ipocondria con cui faccio i conti più o meno da sempre. A 10 giorni esatti dall'evento a rischio, durante il viaggio di ritorno da una gita di un giorno fatta in Svizzera, dove le temperature erano parecchio più basse rispetto a quelle italiane (lo specifico perché è un riferimento che potrebbe servire), ho iniziato ad avvertire bruciore alla gola, come se iniziasse ad essere infiammata. Il mal di gola in questione è durato 24 ore ed è per questo motivo che l'ho associato ai classici problemi di reflusso di cui soffro da mesi: il reflusso di solito mi porta digestione lenta, risalita di liquidi, colpi di tosse e deglutizione faticosa. Giacché in quei giorni stavo già seguendo un ciclo di cura, i farmaci per il reflusso hanno sortito il loro effetto e sono svaniti la fatica nel deglutire e il mal di gola, credo - ripeto - annesso. Contemporaneamente al bruciore in gola, dal giorno successivo alla gita in Svizzera ho iniziato ad avere un modesto raffreddore, durato una settimana, nella quale sono stato abbastanza intasato a livello di vie respiratorie e mi sono sentito piuttosto spossato fisicamente. Questi gli unici sintomi riscontrati: la temperatura corporea è sempre stata al di sotto dei 36.5. Aggiungo, ove servisse, la presenza di una ragade anale, presente da anni (soffro di colite cronica e patologia emorroidaria), cicatrizzata nel tempo, ma esplosa proprio nelle ultime settimane, precisamente a 2 settimane dall'evento a rischio. Alla luce del racconto appena fatto, ho alcuni quesiti da porre, dal momento che, soprattutto per i sintomi descritti, una parte di me non riesce a darsi pace e a stare tranquilla. Ferma restando l'intenzione di sottopormi ad analisi del sangue, le mie domande sono le seguenti. 1. Il raffreddore può e deve indurre a pensare che sia correlato ad infezione da HIV o, magari nel mio caso, non è annoverabile tra i sintomi della medesima infezione in quanto dovuto ad un semplice raffreddamento? 2. Un test di IV generazione fatto a 32/33 giorni dall'esposizione è attendibile? Quanto? Leggo che i 40 giorni di periodo finestra sono considerati ampiamente prudenziali. 3. Il problema della ragade anale viaggia, come penso, su un binario a parte o c'entra con l'evento a rischio? 4. Tornando ai sintomi puramente influenzali: mal di gola (suppongo da reflusso), raffreddore e spossatezza fisica, da soli, bastano per far pensare alla contrazione di una ipotetica infezione da HIV? Insomma, il mio quadro è in qualche modo preoccupante? So che la persona con cui ho avuto il rapporto è negativa alle ultime analisi, ciononostante non riesco a rimanere tranquillo, probabilmente il rischio in sé a cui mi sono esposto non usando il preservativo. Mi scuso per la lunghezza del discorso e ringrazio di nuovo anticipatamente per le risposte.
Risposta di :

Salve,

riferisce un rapporto penetrativo anale con un a persona con un recente screening negativo per MST. Il rischio è funzione di eventuali comportamenti a rischio del suo partner negli ultimo tre mesi.

Rispetto alle domande: 1. E' improbabile che l'infezione della alte vie respiratorie sia correlabile a questo evento. 2. Un test di 4 generazione è attendibile a 30 giorni da un comportamento a rischio 3. essendo lei la persona attiva la ragade anale è ininfluente 4. i sintomi delle alte vie respiratorie non sono suggestivi di infezione acuta da HIV

Può affrontare con serenità il test HIV a 30 giorni da questo evento

Cordiali saluti

Prof. Giovanni Guaraldi