Gentile Ferrorene 2,
HIV si trasmette in modo poco efficace con contatti di questo tipo, perciò mi sentirei di escludere una possibile trasmissione tramite questo contatto specifico che, sebbene possa presentare un rischio teorico non totalmente escludibile di trasmissione di HIV, presenta un rischio biologico irrilevante dato che il ferro in questione sicuramente non si presentava imbrattato di liquidi biologici.
Per quanto riguarda la trasmissione di epatiti virali, anche in questo caso una trasmissione sembra poco verosimile ma, siccome tali virus sono in grado di resistere anche a lungo sulle superfici, il mio collega ha probabilmente pensato di proporle uno screening, così che si potesse lasciare alle spalle l'accaduto in modo definitivo, magari anche discutendo l'accaduto di persona con un infettivologo.
Ci tengo a precisare che è necessario che sua suocera presenti una infezione da HIV, HBV o HCV per poterla trasmettere: in caso alla suocera siano stati proposti test di screening in merito e sia risultata negativa, non vi è motivo di preoccuparsi per la possibile trasmissione di questi virus.
Dato che ci racconta di aver 51 anni e di vivere in Emilia Romagna, può aderire allo screening di popolazione "C devi pensare", dedicato a tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989. Si tratta di uno screening che le consiglierei indipendentemente dall'episodio che ci ha riferito, dato che la maggior parte delle persone con epatite C cronica non presenta alcun sintomo. Può trovare maggiori informazioni a questo link: https://salute.regione.emilia-romagna.it/screeningepatitec
Per quanto riguarda l'epatite B, invece, le consiglio di prendere in considerazione di vaccinarsi in caso non sia già vaccinata.
Cordialmente,
Dott.ssa L.Gozzi
Prof. Giovanni Guaraldi