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Quesito di Gianni del 21/08/2024
Scheda quesito
- Nickame:
- Gianni
- Data:
- 21/08/2024
- Quesito:
- Buongiorno dottore le rinvio il mio quesito perché non ho ricevuto risposta, chiedo scusa nel caso avessi sbagliato qualcosa io in fase di invio. Le ripropongo il Mio quesito, sono preso dall'ansia e disperazione perché in data 17 luglio, preso da un'attimo follìa ed irresponsabilità ho tradito mia moglie con una prostituta , premesso che è la prima volta che commetto un gesto del genere. Ho avuto un primo rapporto orale protetto,poi dopodiché un rapporto vaginale sempre protetto con preservativo e con eiaculazione. Dopo ho ricevuto un massaggio al corpo e poi questa donna mia masturbato con le mani e con dell'olio per farmi avere una nuova erezione, che è avvenuta,e a questo punto mi ha messo un preservativo nuovo ed è cominciata una nuova penetrazione ma questa volta dopo circa un minuto lei si è accorta che c'èra qualcosa che non andava. Tiro fuori il pene e mi sono accorto che il preservativo si era riavviato fino a metà asta del pene e il glande era ancora protetto, l'asta non presentava segni evidenti di lacerazioni ed in questo secondo rapporto non c'è stata eiaculazione, finendo il discorso mi ha tolto il preservativo, e pulito con una salvietta,ha provato a masturbarmi ma con insuccesso perché poi mi sono preoccupato. Lei mi ha rassicurato che non ha malattie e che fa' comunque i controlli. Preoccupato sono andato dal mio dottore che per precauzione mi ha fatto eseguire il test hiv per avere un base di partenza,e risultato tutti negativo ma si sa che dopo tre giorni.... Mi farà ripetere gli esami dopo tre mesi,lui afferma che il rischio è pari a zero e mi fa' fare gli esami solo per scrupolo. Mi rivolgo a voi perché sono preoccupato e vorrei avere anche un vostro parere visto che siete dei professionisti. Attendo gentilmente una risposta appena possibile e vi ringrazio anticipatamente.
- Risposta di :
Buongiorno Gianni,
le ho appena risposto al precedente quesito per cui può fare fede a quello.
Cordiali saluti,
Dr. Filippo Calandra Buonaura
Prof. Giovanni Guaraldi
