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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Utente 95 del 20/08/2024

Scheda quesito

Nickame:
Utente 95
Data:
20/08/2024
Quesito:
Buongiorno, Riprendo il quesito posto ieri e chiedo di dare risposta il prima possibile perché sono in panico. Premetto che 1 mese fa sono stato in Spagna e lì ho avuto sesso mercenario con una prostituta di strada che mi ha accompagnato in un palazzo (dove c'era anche presidio di una persona). Mentre il mio pene era in erezione nella sua vagina, ci siamo fermati un attimo a chiacchierare e mi racconta che era uscita dal carcere per droga e che viveva lì da quasi 20 anni. Ad un certo punto quando esco dalla vagina rimango sul letto e il preservativo risulta accartocciato, usato in poche parole (non ero venuto). Penso che se si fosse rotto mi avrebbe avvertito o comunque lo avrei avvertito anche io. Subito dopo mi viene infilato un altro preservativo e ho una breve penetrazione con la sua amica. Premetto che il tutto (per entrambi i rapporti) dall'inizio alla fine è stato coperto. Purtroppo ho sempre la paranoia che magari i preservativi si fossero squarciati o cose simili, vi chiedo se potete dirmi due parole per rasserenarmi e se occorre fare qualcosa. Premetto anche, non so se può essere utile, che sono diagnosticato ossessivo compulsivo (solitamente anche quando chiudo la macchina o l'acqua del rubinetto dedico sempre molto tempo e a volte addirittura filmo col cellulare per essere sicuro di aver chiuso tutto). Grazie mille
Risposta di :
Buongiorno,
dalla descrizione del rapporto non emerge alcun fattore di rischio per infezione da HIV; il rapporto risulta infatti protetto da preservativo, utilizzato in modo corretto. Puo’ stare tranquillo.
In quanto soggetto sessualmente attivo, le consiglio un controllo di screening almeno annuale per malattie sessualmente trasmissibili. Le consiglio, se non l'ha già fatto, di valutare l'avvio di un percorso psicoterapeutico per migliorare la sua gestione del disturbo ossessivo compulsivo che riferisce.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Mariachiara Pellegrino
Prof. Giovanni Guaraldi