Buongiorno,
Ho avuto un rapporto a rischio nel Novembre 2023, e ho eseguito un test HIV il giorno 25 Luglio 2024.
Quindi circa 8 mesi dopo.
Risultati negativo.
Prima di effettuare il test però ho dovuto fare la seguente terapia a causa di un allergia.
Terapia:
Il giorno 25 Giugno 2024:
in pronto soccorso è stato somministrato in via endovenosa:
metilprednisolone acetato FL 40 mg/ml
clorfenamina maleato FL 10 mg/1ml
omeprazo
Successivamente dal giorno dopo (26 Giugno 2024) ho dovuto eseguire la seguente terapia in pastiglie:
prednisone (deltacortene 25mg), 1 cpr per 5 giorni
A seguire deltacortene 5 mg, 2 cpr per 3 giorni
A seguire deltacortene 5 mg, 1 cpr per 3 giorni
Ebastina 10mg, 1 cpr per 7 giorni
Ho terminato la terapia il 5 Luglio.
Quindi 20 giorni prima del prelievo per Hiv.
Può questa terapia e la somministrazione endovenosa alterare l'esito degli esami del prelievo del 25 luglio? Si tratta di cortisone...
E quindi che io sia un falso negativo? È possibile che non siano stati rilevati degli eventuali anticorpi HIV se presenti?
Ho paura che la terapia abbia alterato l'esito, e che quindi io possa essere un falso negativo.
Devo ripetere l'esame? O posso considerarlo definitivo e non pensare più a questo eposodio?
Sono davvero molto preoccupata...
Grazie in anticipo per una risposta...
Cordialmente
Risposta di :
Salve,
mi scuso per la lenta risposta. Il quesito era stato smarrito.
Confermo che il test eseguito è attendibile e non deve essere ripetuto. La terapia non altera la sensibilità del test