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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Stella del 16/08/2024

Scheda quesito

Nickame:
Stella
Data:
16/08/2024
Quesito:
Buongiorno, Ho avuto un rapporto a rischio nel Novembre 2023, e ho eseguito un test HIV il giorno 25 Luglio 2024. Quindi circa 8 mesi dopo. Risultati negativo. Prima di effettuare il test però ho dovuto fare la seguente terapia a causa di un allergia. Terapia: Il giorno 25 Giugno 2024: in pronto soccorso è stato somministrato in via endovenosa: metilprednisolone acetato FL 40 mg/ml clorfenamina maleato FL 10 mg/1ml omeprazo Successivamente dal giorno dopo (26 Giugno 2024) ho dovuto eseguire la seguente terapia in pastiglie: prednisone (deltacortene 25mg), 1 cpr per 5 giorni A seguire deltacortene 5 mg, 2 cpr per 3 giorni A seguire deltacortene 5 mg, 1 cpr per 3 giorni Ebastina 10mg, 1 cpr per 7 giorni Ho terminato la terapia il 5 Luglio. Quindi 20 giorni prima del prelievo per Hiv. Può questa terapia e la somministrazione endovenosa alterare l'esito degli esami del prelievo del 25 luglio? Si tratta di cortisone... E quindi che io sia un falso negativo? È possibile che non siano stati rilevati degli eventuali anticorpi HIV se presenti? Ho paura che la terapia abbia alterato l'esito, e che quindi io possa essere un falso negativo. Devo ripetere l'esame? O posso considerarlo definitivo e non pensare più a questo eposodio? Sono davvero molto preoccupata... Grazie in anticipo per una risposta... Cordialmente
Risposta di :

Salve,

mi scuso per la lenta risposta. Il quesito era stato smarrito.

Confermo che il test eseguito è attendibile e non deve essere ripetuto. La terapia non altera la sensibilità del test

Cordiali saluti


Prof. Giovanni Guaraldi