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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Marco1marco del 29/07/2024

Scheda quesito

Nickame:
Marco1marco
Data:
29/07/2024
Quesito:
Buongiorno, Pongo qui il mio quesito perché da un po' ho un senso d'ansia e vorrei capire se riesco a calmarlo. A fine febbraio, in un momento di debolezza, ho avuto un rapporto anale inseritivo non protetto con una persona trans, la quale mi ha presentato degli esami effettuati 3 giorni prima e anche la prescrizione e le pastiglie della prevenzione PREP, in quel momento mi sono sentito "tranquillo". 3 mesi dopo mi è venuto il pallino e l'ansia ha iniziato a rovinare le mie giornate, sono tornato a scrivere alla persona la quale mi dice di aver rifatto le analisi(obbligatorie ogni 3 mesi per la prevenzione) ed è di nuovo tutto negativo. Il problema dell'ansia però questa volta è rimasto e mia moglie si è accorta e ho svuotato il sacco. Ha capito il momento e mi è stata vicina, assieme abbiamo visto il test rapido e l'abbiamo comprato in farmacia, risultato valido e negativo dopo 4 mesi dal rapporto, il test è un test rapido insti dove c'è scritto che rileva gli anticorpi dopo 20gg ma e meglio farlo dopo 90. Posso ritenermi negativo al 100% o c'è una possibilità di falso negativo? Se anche dopo la vostra risposta non riuscirò a chiudere definitivamente la questione mi farò seguire da uno psicologo. Grazie
Risposta di :

Buongiorno, 

il test che ha effettuato è attendibile e negativo, per cui può stare tranquillo. Inoltre il rapporto che ha avuto non era di fatto a rischio per HIV perché il suo partner stava assumendo regolarmente la PREP. 

La PREP protegge tuttavia solamente da HIV e non da altre MST come sifilide ed epatiti. Per questo motivo le consiglio di effettuare uno screening allargato per le principali MST presso il centro di Malattie Infettive più vicino a lei, in modo da potersi lasciare definitivamente questo episodio alle spalle. 

Cordiali saluti, 

Dr. Filippo Calandra Buonaura 

Prof. Giovanni Guaraldi