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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Preoccupato del 15/05/2024

Scheda quesito

Nickame:
Preoccupato
Data:
15/05/2024
Quesito:
Salve, nella notte tra l’11 e il 12 marzo ho scambiato 2-3 baci profondi con una donna di cui non conosco lo stato sierologico ma che ha dichiarato di avere diverse relazioni, pertanto ritengo essere soggetto a rischio. Non ricordo di aver percepito sangue nella bocca ma non so con certezza se avesse ferite delle mucose. Io invece non avevo grosse ferite però non escludo di aver potuto avere taglietti su labbra o sulle mucose procurate dai denti. Nello stesso incontro ho usufruito del suo bagno e prima di urinare mi sono asciugato le mani con un asciugamani che risultava essere bagnato (era l’asciugamani del lavandino però non sono a conoscenza dei liquidi che lo bagnavano, probabilmente solo acqua ma non ne sono sicuro). Nell’ urinare potrei aver toccato il glande con le mani appena asciugate con l’asciugamani. Lei era andata in bagno poco prima di me (direi che tra il momento in cui ho toccato le parti intime e il momento in cui lei era uscita dal bagno sia passato poco tempo ma non riesco a quantificare (1-2 minuti forse). In data 13 aprile alle ore 9 ho effettuato un test di IV generazione hiv 1-2 che ha dato esito negativo - risultato 0.23 era il parametro. Pertanto il test è’ stato effettuato dopo oltre 32 giorni dall’evento (32 giorni e 8 ore circa). Alla luce di quanto esposto posso considerare definitivo il test o e’ suggerita una ripetizione?
Risposta di :

Buongiorno, 

capisco la sua preoccupazione, tuttavia può stare tranquillo: il rapporto che ha avuto non è a rischio per HIV o altre infezioni a trasmissione sessuale. In particolare, HIV non si trasmette tramite la saliva. Inoltre l'esito del test che ha effettuato -negativo- è attendibile perché sono trascorsi oltre 30 giorni dal rapporto che ci racconta. Pertanto non sono necessari ulteriori controlli, può lasciarsi alle spalle questo episodio. 

Cordiali saluti, 

Dr. Filippo Calandra Buonaura 

Prof. Giovanni Guaraldi