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Quesito di amon del 20/12/2004
Scheda quesito
- Nickame:
- amon
- Data:
- 20/12/2004
- Quesito:
- Gentile staff, ho bisogno di un Vostro autorevole parere in quanto fortemente provata e preoccupata. Mio marito, circa 6 mesi e mezzo fa, ha avuto un rapporto brevissimo non protetto con una donna con stato seriologico ignoto. Resosi conto del rischio corso, e per evitare rischi anche a me, mi ha confessato la bravata. Da quel momento la sua e la mia vita è diventata un'inferno per gli strani sintomi da lui accusati. Dopo alcuni giorni dal rapporto una uretrite/prostatite(non si è capito bene) lo ha afflitto x circa tre mesi nonostante una pesante cura antibiotica durata due mesi. A circa un mese dal rischio, e per la durata di due mesi, ha accusato pesantezza e formicolii agli arti superiori. Dopo tre mesi dal richio, e fino ad oggi, una faringite (diagnosticata senza convinzione come catarrale) con tonsille gonfie e placche, persiste. E son tornate pure le parestesie. I test finora effettuati ad uno, due, tre e sei mesi e mezzo sono risutati negativi. Dopo quest'ultimo test abbiamo ripreso ad avere rapporti non protetti ma debbo ammettere che mi son pentita. Cosa ne pensate? Le cure da lui fatte hanno avuto qualche interferenza sui risultati dei test? Ho appreso che le linee guida parlano chiaro ma lo stato di salute di mio marito è molto strano. Visto la situazione è opportuno ripetere ancora il test? Grazie per il Vs.aiuto e Auguri di Buone Feste!
- Risposta di :
- Gentile Amon i test eseguiti da suo marito anche a distanza di 6 mesi dal contatto escludono,in assenza di altri comportamenti a rischio, la presenza dell'HIV. Inoltre sintomi descritti da suo marito sono aspecifici e quindi non correlabili all'infezione da HIV. E' assolutamente improbabile che la sintomatologia clinica che presenta sua marito sia imputabile al comportamento di rischio avuto. Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini Dr. G. Guaraldi
