Scheda quesito
- Nickame:
- luca
- Data:
- 13/12/2004
- Quesito:
- Gent.mi Dottori, questa mattina mi sono rivolto a un centro test hiv a Roma, pubblico, molto noto e guidato da un illustre immunologo, chiedendo di fare il test hiv. Mi è stato chiesto quanto tempo sia passato dall'episodio a rischio. Alla risposta (30 giorni esatti) mi sono state opposte molte resistenze e tentativi di dissuasione, fondati sul fatto che non sarebbe stato un test attendibile. Ho risposto di sapere perfettamente che un'eventuale negatività andrebbe confermata, ma che una positività sarebbe defintiva. Sono seguiti ulteriori tenativi di dissuasione, PUR SENZA AVERMI MAI CHIESTO DI ILLUSTRARE IL COMPORTAMENTO DA ME RITENUTO A RISCHIO, quindi fondate solo sulla tempistica di esecuzione. Sto valutando la possibilità di un esposto alle competenti Autorità, anche giudiziarie, perché ho davvero dovuto lottare per farlo. Capisco che è un costo, però...
- Risposta di :
- Gentile Luca,
le linne guida internazionali consigliano di sottoporre a test ogni persona che lo richiede dopo avere avuto un comportamento di rischio. Ovviamente è necessario illustrare al cliente la necssità di riconfermare l'esito se non è stato adeguatamente coperto il periodo finestra.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi