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Quesito di terrorizzato del 10/12/2004
Scheda quesito
- Nickame:
- terrorizzato
- Data:
- 10/12/2004
- Quesito:
- Gent. dottori, scusate se mi ripeto. Ho già scritto lo stesso quesito qualche giorno fa e ho letto che i tempi di risposta sono in meida 15 giorni. Non voglio intasare, Il fatto è che era la prima volta che entravo qui e ho il dubbio di non aver compilato il tutto in modo corretto. Espongo il mio problema. Qualche sera fa, depresso perchè la mia ragazza mi ha lasciato mi sono lasciato andare a giochini con una ragazza sicuramente promiscua e a rischio, visto che so con certezza che non usa il preservativo. Il giochino a cui mi riferisco è consistito in questo. Ho messo un dito della mia mano nella sua bocca e lei ha simulato per qualche minuto un rapporto orale succhiandolo, appunto. Mi sono accorto di avere le classiche pellicine e una era andata via, lasciando scoperta una piccola ferita. La ferita non sanguinava (cioè, non vedevo gocciolare sangue) ma era fresca. Il mio dubbio è: Se lei avesse avuto presenza di sangue in bocca, tipo gengivite o altro, io non me ne sarei potuto accorgere visto che il tutto si è svolto all'interno della sua bocca. Così mi sento in ansia ed ho troppa paura di aver contratto il virus. Vi chiedo per favore di rispondermi prima che potete, sono ipocondriaco e queste cose mi espongono a lievi crisi di panico. Tra l'altro la mia relazione sentimentale appena finita mi vede depresso ed il terrore per questo contagio ha terreno fertile. Scusate se sono stato prolissso. Riassumo: Ho potuto contrarre il virus ? Devo fare il test? (l'ho fatto altre volte sempre negativo e sempre per motivi "ipocondriaci" ed ogni volta nell'attesa del risultato ho perso 10 anni di vita). Aiuto. Infiniti grazie. Aiutatemi per favore, non sto vivendo più per la paura
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile utente, data la sofferenza che manifesta in questa seconda lettera, le rispondiamo ulteriormente dell'assenza di rischio e non le indichiamo per questo, di fare il test. Saluti. dr.ssa C.Galli
