Salve Partenope,
scusandoci per il ritardo nella risposta, le ribadiamo quanto già le avevamo risposto ad un analogo quesito precedente.
Il rapporto che ci descrive non ha le caratteristiche per essere considerato a rischio clinico significativo di trasmissione di HIV o HCV.
Ci racconta di essersi sottoposto, dopo 34 giorni, a sierologia per HCV, test di screening HIV di quarta generazione, sierologia per sifilide, sierologia per C. trachomatis, PCR su tampone faringeo per MST.
Per quanto riguarda il test per sifilide, in genere 5 settimane sono sufficienti per ottenere un esito con discreta affidabilità. Dato che esistono diversi test per sifilide e che il periodo finestra può variare leggermente a seconda del test di screening specifico utilizzato dal laboratorio, spessp si tende a considerare il periodo finestra pari a 90 giorni in modo da aver la sicurezza di ottenere un esito con buona affidabilità indipendentemente dal test di screening specifico. In caso di assenza totale di sintomi e nessuna sospetta lesione ascrivibile a infezione da sifilide riteniamo possa decidere di rimandare il controllo alla successiva esecuzione di test di screening periodici per infezioni sessualmente trasmissibili, dato che ogni persona sessualmente attiva dovrebbe eseguirli con cadenza regolare ogni 6-12 mesi.
Non è necessario che ripeta, in assenza di sintomi, ulteriori indagini diagnostiche fatta eccezione dei test di screening annuali per tutte le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili.