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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Corr_ del 24/08/2023

Scheda quesito

Nickame:
Corr_
Data:
24/08/2023
Quesito:
Buongiorno, il mio quesito è il seguente: nella vita quotidiana quanto è probabile contrarre l'HIV da ferite a contatto con l'ambiente esterno? Nello specifico, a casa due giorni prima di partire mi sono procurato un taglio sul polpastrello di un dito (un piccolo taglio che il cerotto copriva completamente, però non superficiale poiché è uscito abbastanza sangue per alcuni minuti). L'ho disinfettato con acqua ossigenata e tenuto sempre coperto con un cerotto che ho cambiato spesso anche quando sono partito. Solo un paio di volte in spiaggia l'ho levato poiché tendeva a staccarsi e poi l'ultimo giorno perché la ferita era pressoché rimarginata (non si poteva definire pelle integra perché si vedeva ancora il rosso sotto ma sicuramente c'erano già strati di epidermide. Ora mi chiedo: essendo all'estero ed avendo utilizzato spesso servizi igienici (anche in musei, aeroporti, albergo ecc.), Avendo la ferita pressoché sempre coperta da cerotto che cambiavo ad ogni lavaggio di mani, è possibile che magari delle tracce di sperma o sangue (non visibile a dire il vero ma magari in qualche modo presenti ad esempio nei rubinetti dei bagni o su superfici) abbiano in qualche modo raggiunto la mia ferita e di conseguenza infettatomi? Mi scuso per essermi dilungato e vi ringrazio in anticipo per il vostro supporto.
Risposta di :

Buongiorno Corr_,

ci chiede quanti sia probabile contrarre l'HIV da ferite a contatto con l'ambiente esterno: non è così che si trasmette HIV. Tale rischio è nullo, a meno di chiaro contatto diretto tra la ferita e liquidi biologici (in tal caso occorre valutare il caso specifico, dato che il rischio potrebbe essere comunque nullo o trascurabile). 

Ci racconta, in particolare, di un piccolo taglio sul polpastrello di un dito, disinfettato e coperto con cerotto, e ci chiede se l'utilizzo di servizi igienici pubblici possa averla esposta al rischio di infezioni. Mi sento di tranquillizzarla: non si tratta di una modalità efficace di trasmissione di alcuna infezione.

Ogni lesione cutanea, come probabilmente immagina, rappresenta una possibile porta di ingresso per patogeni ma, in casi come quello che ci descrive, le consiglio una valutazione medica solo in caso dovessero comparire segni riconducibili a una infezione locale (zona intorno alla ferita gonfia, rossa, calda e dolente, oppure ferita con pus).

Può stare tranquillo e dimenticarsi l'accaduto.

Un caro saluto,

dott.ssa L.Gozzi