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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Joe34 del 07/06/2023

Scheda quesito

Nickame:
Joe34
Data:
07/06/2023
Quesito:
Buonasera, sono un uomo di 34 anni, omosessuale attivo. Il 27 maggio 2023 ho avuto un rapporto penetrativo da attivo con un ragazzo sconosciuto. Tale rapporto è stato inizialmente non protetto e, dopo circa un minuto, protetto con preservativo. In quel minuto di sesso non protetto, la penetrazione non è stata "violenta", essendo appunto l'inizio della penetrazione. Non sono entrato in contatto con il seme del ragazzo né ho notato tracce di sangue sul mio pene una volta estratto dall'ano. La domenica successiva, 04.06.2023, ovvero pochi giorni fa, ho ricevuto un orale da un altro ragazzo, e già dopo poche ore dal rapporto ho iniziato a sentire bruciore all'uretra e al glande e il giorno successivo gonfiore e dolore ai soli linfonodi inguinali. Recatomi dall'urologo, al quale ho raccontato gli episodi, questi mi ha prescritto antibiotico Bactrim per due settimane e altri medicinali e cortisonici per ipertrofia prostatica benigna ed infezione all'apparato urinario, consigliandomi di effettuare urinocoltura e spermiocultura tra tre settimane e vedere se ho risolto il problema. Vorrei a questo punto chiedervi se è possibile stimare quanto è alta la probabilità di aver contratto l'HIV con questi due rapporti e se è vero che, contraendo una mst come la gonorrea o la clamidia, è più facile contrarre anche l'HIV insieme ad essa. È possibile che i sintomi che ho riferito (senza febbre, rash cutanei, etc...) siamo ascrivibili anche all'hiv oltre che a patologie come la sifilide? Sono molto preoccupato e pentito per quello che ho fatto (sebbene conosca bene le regole del "sesso sicuro"), e spero vivamente che qualcuno mi possa confortare quel tanto che basta per arrivare vivo al test HIV tra trenta giorni. Grazie mille per l'aiuto
Risposta di :
Salve, Joe34,
il rapporto orale non è a rischio per HIV a meno che non ci siano ferite abbondantemente sanguinanti nella bocca di chi lo pratica, ferite di cui si sarebbe certamente accorto al momento. Tuttavia il rapporto penetrativo è a rischio per HIV e quindi le suggerisco di fare un test per HIV e MST
Contraendo una MST come la gonorrea o la clamidia è più facile contrarre anche l'HIV nel senso che i comportamenti incauti che portano a contrarre le mst sono simili fra loro, quindi una persona che ha spesso comportamenti incauti contrae più facilmente HIV e altre MST.
I sintomi che accusa non sono suggestivi di HIV per le tempistiche.
Cordiali saluti,
Michele Granata
Prof. Giovanni Guaraldi