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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di User23 del 05/06/2023

Scheda quesito

Nickame:
User23
Data:
05/06/2023
Quesito:
Buonasera, mi permetto di inviare nuovamente il quesito poiché al primo purtroppo non ho ricevuto risposta. Sono molto in ansia. Ho alcuni quesiti da porre. Cercherò di essere schematico: - data comportamento a rischio (fellatio praticata, non ricevuta) senza eiaculazione (forse qualche goccia di liquido preeiaculatorio): 27 gennaio - Test effettuati: - 1) test con prelievo di IV generazione in ospedale pubblico: 24 aprile (87 giorni dopo) - ESITO NEGATIVO; - 2) test con prelievo metodo chemiluminescenza con ricerca antigene p24 e anticorpi anti p24 in laboratorio privato: 24 aprile (87 giorni dopo) - ESITO 0,25 (valori normali da 0,00 a 1,00), quindi suppongo NEGATIVO; - 3) due test rapidi acquistati in farmacia (di cui uno Mylan, l’altro Pryma): 24 aprile (87 giorni dopo) - ESITO NEGATIVO; - 4) test con prelievo Combo Ag/Ab in laboratorio privato: 27 aprile (90 giorni dopo): ESITO NEGATIVO - 5) test rapido acquistato in farmacia (Insti): 27 aprile (90 giorni dopo) ESITO NEGATIVO - 6) test rapidi acquistati in farmacia (Mylan): 22 maggio (115 giorni dopo) / 29 maggio (122 giorni dopo) / 01 giugno (125 giorni dopo) ESITO NEGATIVO NB: per quanto riguarda i test rapidi fatti in autonomia ho scritto esito negativo perché, in base alle istruzioni che ho cercato di seguire in modo scrupoloso, mi è sembrato che così fosse. Questo è l’elenco dei miei quesiti: 1. La fellatio praticata è un comportamento a rischio anche in assenza di eiaculazione? Se sì, in quali condizioni? (Ps: Essendo passati diversi mesi, non ricordo se avessi delle piccole ferite in bocca. Ma, certamente, per non ricordarlo, vorrà dire che poteva eventualmente trattarsi di cose quatidiane, tipo un leggero sanguinamento delle gengive quando si lavano i denti o le pellicine delle labbra un po’ morsicchiate, ma non mi sembra altro) 2. La fellatio ricevuta, invece, è da considerarsi un comportamento a rischio? Se sì, in quali condizioni? 3. Per quanto riguarda i test, quelli che ho indicato possono considerarsi tutti attendibili o no? In particolare, ecco i miei dubbi: A) ho letto che i test di IV generazione hanno un periodo finestra di 40 giorni. Però ho anche letto che l’antigene p24 tende man mano a diminuire nel corso delle settimane (cosa che non so se sia vera o meno). Questo vuol dire che, passato il 40esimo giorno, la validità del test combinato va a diminuire finché non si arriva al 90esimo oppure comunque, dal quarantesimo giorno in poi (non importa quando, 50,60,70,80 giorni ecc.), il test è sempre attendibile e definitivo? B) per quanto riguarda il discorso dei 90 giorni, sono da intendersi in modo tassativo o no? Lo chiedo perché, come potete leggere, alcuni test li ho effettuati a 87 giorni, non a 90. Questi 3 giorni di differenza potrebbero essere determinanti o c’è sempre un range di elasticità minimo? C) per quanto riguarda il test n. 4, cercando su internet, alla dicitura “Combo Ag/Ab” dovrebbe corrispondere un test di IV generazione (correggetemi se sbaglio). Tuttavia, quando al laboratorio ho chiesto a partire da che giorno il loro tipo di test potesse considerarsi definitivo, mi è stato detto “3 mesi…e poi ripeterlo dopo SEI mesi”….secondo voi è possibile o si è trattato semplicemente di un errore da parte della persona del laboratorio? Da nessuna parte ho letto che il test andasse ripetuto a 6 mesi (di terza o quarta generazione che fosse) tranne nei casi in cui si fosse corso il rischio con un soggetto certamente sieropositivo. D) passato il periodo finestra, i test rapidi acquistati in farmacia hanno lo stesso valore definitivo dei test di laboratorio? In sostanza, cosa pensate della situazione? In base a come sono andate le cose e ai test che ho effettuato, pensate che sia necessario farne altri (se sì, quando)? Grazie mille
Risposta di :

Buongiorno, il sesso orale non protetto, sia praticato che ricevuto, con o senza eiaculazione, non è a rischio per infezione da HIV a meno che ci siano ferite evidentemente sanguinanti (che certamente avrebbe notato) nella bocca di chi lo pratica nel momento del rapporto.

I test che ha eseguito sono validi. I test di IV generazione (qual è il test Combo Ag/Ab) il periodo finestra è di 40 giorni e ciò significa che superato questo periodo il test va considerato definitivo e non necessita di ulteriori conferme. Per i test di III generazione valgono le stesse considerazioni, ma il periodo finestra è di 90 giorni. Più ci si avvicina alla fine del periodo finestra più il test tenderà ad avere maggiore “precisione”, per cui è di fatto un riferimento, i test di III generazione eseguiti a 87 giorni devono essere considerati validi. Non è necessario ripetere un test con esito negativo se eseguito secondo le corrette tempistiche.

Il rapporto che descrive non è a rischio per infezione da HIV, può stare tranquillo e non è necessario che esegua altri test rispetto all’episodio in questione.

Cordiali saluti, 

dott.ssa Mariachiara Pellegrino

Prof. Giovanni Guaraldi