Buongiorno,
le informazioni apparentemente contrastanti che talvolta possono trovarsi tra quanto riportato dal sito e quanto scritto nelle risposte ai quesiti dipende dalla diversa prospettiva con cui ci si pone verso le questioni nei due “setting”. Ad esempio, per quanto riguarda i casi che cita, in termini generali il liquido pre-spermatico e lo sperma possono essere fonte di infezione da HIV, ma il loro contatto con mucose o cute integre (come nel caso del sesso orale non protetto in assenza di lesioni evidentemente sanguinanti) non rappresenta un rischio clinico significativo per infezione da HIV. In breve, nelle risposte ai quesiti specifici è possibile calare nelle situazioni contingenti le informazioni scientifiche che possediamo ed effettuare una valutazione del rischio più “reale". Alle persone che svolgono sesso orale attivo non protetto siamo soliti consigliare un controllo almeno annuale per malattie sessualmente trasmissibili (comprendente ovviamente il test HIV); tali controlli sono infatti indicati per tutte le persone sessualmente attive, ed a maggior ragione per quelle con rapporti non protetti od occasionali.
Rispetto al suo quesito specifico, i sintomi che descrive sono aspecifici e non attribuibili in prima ipotesi a infezione acuta da HIV; le consiglio di consultare il suo medico in modo che possa visitarla e valutare gli eventuali accertamenti necessari. Le consiglio di eseguire il test HIV (dopo 40 giorni dall’episodio presso i laboratori, o dopo 90 con i test disponibili in farmacia) dal momento che descrive il partner come “persona considerata ad alto rischio”.
Cordiali saluti,
dott.ssa Mariachiara Pellegrino
Prof. Giovanni Guaraldi