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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di CredoNonSiaAnsia del 20/02/2023

Scheda quesito

Nickame:
CredoNonSiaAnsia
Data:
20/02/2023
Quesito:
Salve a tutti, prima di porre il quesito volevo ringraziare i medici che si prodigano a questo tipo di attività di consueling. Premetto che sono un ragazzo di 26 anni e già conoscevo il mio stato sierologico (negativo) e di altre MST (negativo) poiché ho effettuato un check-up completo di tutte le MST in Aprile 2020, rispettando tutti i periodi finestra dall’ultimo rapporto a rischio (78 giorni dall’ultimo rapporto a rischio). Quindi ero assolutamente negativo in tutto, non avendo in seguito avuto rapporti a rischio. In breve: in data 28/01/2023, complice un periodo complicato di cui mi assumo le mie piene responsabilità, ho effettuato sesso a pagamento con una Sex Worker (donna) d’appartamento per la prima volta. Vi è stato un rapporto vaginale penetrativo completamente protetto (dall’inizio alla fine). Prima di questo però, la donna in questione mi ha praticato del sesso orale sullo scroto per 3-4 minuti (ovviamente senza protezione) e poi una breve fellatio (della durata di 1 minuti o anche meno). Dal canto mio, stupidamente, ho effettuato un cunnilingus di brevissima durata (1 minuto circa), dopo il quale è partito il rapporto vaginale protetto citato poco fa. Dopo 6-7 giorni, svegliandomi, ho notato delle piccole macchie di colore tendente al rosso sul glande, salvo poi sparire nel giro di 2 ore. Dopodiché, il giorno seguente la comparsa di queste macchie ho avvertito un leggero “prurito” nella zona pubica e perianale. Diciamo che non era un vero e proprio prurito ma un “pizzicore” (o formicolio) presente anche sullo scroto, tutta quella zona lì insomma. Il tutto accompagnato da un leggero bruciore al meato urinario (ma NON durante la minzione). Preso dallo sconforto e dato che questi “sintomi” persistevano, a 11 giorni dal rapporto a rischio decido di andare dal Medico di Famiglia il quale, dopo una brevissima visita, tenta di tranquillizzarmi dicendo che non è assolutamente niente e mi prescrive un anti-micotico (Miconix) per 10 giorni e il detergente Pevaryl 1% da utilizzare durante i bidé sempre per una decina di giorni. Ho effettuato il trattamento come prescritto dal medico di famiglia e dal 5º-6º giorno in poi ho notato dei miglioramenti quasi a far scomparire questo pizzicore/formicolio/bruciore. Ci tengo a precisare che sul pene o la zona circostante non ho notato segni particolari, vescicole, ulcere etc. (a parte quelle macchioline rossicce comparse il 7º giorno dal rapporto a rischio sul glande e poi scomparse dopo solo 2 ore). Adesso, leggendo un po’ sul web e non credendo io alle coincidenze, sono quasi sicuro di aver beccato una MST (o IST), in quanto il periodo di incubazione e di comparsa dei primi sintomi coincide con buona parte delle più comuni MST e, inoltre, sintomi quali bruciori, prurito, secchezza etc. ci sono, seppur blandi. Oltre alla grande paura di aver rischiato di contrarre l’HIV (a seguito del cunnilingus da me effettuato), non essendoci sifiloma, ulcere, papule o vescicole ed essendo passati solo 24 giorni dal rapporto a rischio, non saprei proprio come comportarmi. Ho la paura matta di aver contratto HIV (nella peggiore delle ipotesi), oltre che Herpes, sifilide, gonorrea, clamidya etc. Purtroppo sensi di colpa, ansia e stress mi attanagliano e non so fino a che punto questi “sintomi” siano frutto della mia immaginazione o effetti psicosomatici. Come detto, io non credo alle coincidenze e sono quasi sicuro di essermi beccato qualcosa (e devo dire “Ben mi sta”!), solo che non riesco a capire cosa. Per il rischio che ho corso in merito all’HIV a causa del cunnilingus, solo il test mi dirà la verità.. lo so. Ma per le altre MST ho letto che a volte i sintomi possono non esserci oppure essere talmente “blandi” da passare inosservati. Cosa posso fare? Quale probabilità ho di aver contratto una MST per un rapporto sessuale del genere e di questa durata? Purtroppo ignoranza e foga mi hanno portato a commettere questo errore e tornare indietro non si può. Grazie in anticipo per l’eventuale risposta. Un caro saluto.
Risposta di :

Gentile utente,

mi scuso innanzitutto per il ritardo con il quale sono a risponderle, a causa di un problema tecnico.

Ci racconta di sottoporsi periodicamente a test di screening per infezioni sessualmente trasmissibili e che, in data 28/01, ha avuto un rapporto sessuale vaginale penetrativo protetto per tutta la sua durata preceduto a un breve rapporto oro-genitale attivo e passivo non protetto.

Ci racconta di aver notato, dopo circa una settimana,  piccole macchie di colore tendente al rosso sul glande, scomparse nel giro di 2 ore. Il giorno seguente ci riferisce di aver notato un leggero prurito/pizzicore zona pubica e perianale con concomitante leggero bruciore al meato urinario (ma non bruciore minzionale). Tali sintomi persistevano fino a 11 giorni dopo il rapporto quindi si recava dal Curante il quale, dopo una brevissima visita, tentava di tranquillizzarla e le prescriveva un anti-micotico (Miconix) per 10 giorni e il detergente Pevaryl 1% da utilizzare per una decina di giorni. Dal 5º-6º giorno di trattamento notava miglioramenti. Leggendo sul web le è poi venuto il dubbio di potersi essere esposto al rischio di trasmissione di IST

Ci tengo a rassicurarla per quanto riguarda HIV: non ha corso un rischio clinico significativo di trasmissione per quanto riguarda questa infezione.

Le consiglio:

- in caso di comparsa di lesioni di qualsiasi tipo in zona orale o genitale, di recarsi presso un ambulatorio MST/IST per una valutazione;

- in caso di assenza di sintomi, di sottoporsi a testi di screening per le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili (clamidia, gonorrea, micoplasma, ureaplasma, sifilide), in modo da potersi lasciare serenamente l'accaduto alle spalle.

Non esiste modo di quantificare la probabilità totale di trasmissione di qualsiasi IST in casi come questo, il rischio, comunque, è verosimilmente basso. 
Indipendentemente da questo episodio le consiglio di sottoporsi a test di screening per IST almeno una volta ogni anno, dato che si tratta di una buona pratica per la salute sessuale.

Un caro saluto,

Dott.ssa L.Gozzi