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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di West85 del 02/01/2023

Scheda quesito

Nickame:
West85
Data:
02/01/2023
Quesito:
Buonasera siamo una coppia marito/moglie, abbiamo conosciuto una coppia di coniugi dopo un po' di conoscenza ci ha confessato che qualche volta aggiungono un po' di pepe nella loro intimità (scambisti), una sera siamo stati a cena da loro, e dopo aver intrapreso l'argomento e stuzzicato le nostre menti siamo arrivati a coinvolgerci, ognuno ha avuto rapporti penetrativi con le rispettive mogli senza scambio, l'unico fattore di rischio è stato il fatto che, le donne si sono spinte un po' oltre, praticando un rapporto orale connilingus ed una fellatio scambiando i partner. Ci siamo resi conto che è stata fatta una c.....a in quanto i rapporti orogenitali scambiati non sono stati protetti. La nostra preoccupazione e che lo scambio orale (fellatio) praticata dalle donne su di noi e avvenuto dopo la penetrazione delle rispettive compagne, visto la presenza di secrezioni vaginali sul pene dovute al rapporto penetrativo delle rispettive compagne, potrebbe aver aumentato il rischio di contagio? Non conosciamo il quadro sierologico della coppia, sono una coppia sposata da oltre 25 anni ma in passato hanno avuto esperienze scambiste e questo ci lascia un po' perplessi. Inoltre dopo circa 4 giorni dall'accaduto mia moglie ha avuto dei sintomi influenzali, forte mal di gola, raffreddore,dolore al collo senza febbre, risolto in circa 5 giorni. Gli stessi sintomi si sono presentati a me dopo circa 10 giorni, siamo molto preoccupati per quanto e accaduto, aspetteremo i 30 giorni dall'esposizione per poterci sottoporre ad un test. Sono giorni d'angoscia.
Risposta di :

Salve,

i rapporti orogenitali, anche se eseguiti dopo un rapporto penetrativo, nn sono a rischio per HIV, può però valer la pena fare uno screening per altre MST a 30 giorni dell'accaduto. Il singolo rapporto orale rimane comunque a rischio basso.

Cordiali saluti

Prof. Giovanni Guaraldi