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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di nemi del 29/11/2022

Scheda quesito

Nickame:
nemi
Data:
29/11/2022
Quesito:
Buongiorno dottore, le scrivo perchè circa 25 giorni fa ho avuto un rapporto anale (io attivo penetravo) con una prostituta. La prostituta mi ha messo il preservativo anche se mi sono accorto che il serbatoio in punta era un pò penzolante e forse c'era qualche piccola bolla d'aria. Successivamente l'ho penetrata stando in piedi. Dopo nemmeno 1 minuto ho tolto il pene e controllato il preservativo e sembrava ancora in sede. Successivamente sono andato avanti ancora 1/2 minuti massimo, il movimento sembrava molto fluido perchè la prostituta ha lubrificato il preservativo con la saliva, non ho sentito particolare attrito, alla fine del rapporto sono uscito (anche se purtroppo mi sono dimenticato di tenere il preservativo alla base) e tra il buio e l'ansia per quello che avevo fatto ho fatto sfilare il preservativo alla prostituta che lo ha preso dalla punta tirandolo da li finchè si è srotolato tutto. Mi è sembrato di notare che lei toccasse la punta del preservativo per vedere se era integro ma non ci giurerei, dal poco che ricordo mi pare che il preservativo si fosse un pò sfilato ma ricoprisse almeno il glande e parte della pelle appena dopo il glande. Era buio, credo sia andata così. Nonostante abbia usato il preservativo mi sono venuti sensi di colpa enormi e stato d'ansia generale. Dopo 3 giorni dall'episodio è subentrato un raffreddore molto forte che ha faticato ad andare via (10 giorni circa) raffreddore con produzione di tanto muco e gola infiammata dal continuo muco, anche se mi soffiavo tante volte il naso al giorno. Adesso a distanza di 20 giorni circa, complice forse anche lo stato ansioso, ho sviluppato la sindrome da colon irritabile e dei dolori verso la pancia vescica e inguinali da entrambi i lati, qualche dolore al collo e stanchezza. Non credo di avere avuto febbre, non ho notato alcun tipo di problema al pene. La mia domanda è visto che ho letto molti post a riguardo, se il preservativo si fosse rotto in punta è vero che me ne sarei accorto dal rumore secco che fa e dalla lacerazione che leggo da molte parti risulta abbastanza evidente? Si sarebbe dovuto accorgere anche la prostituta della rottura? il preservativo sfilato in parte lasciando una buona fetta dell'asta del pene scoperta può essere un rapporto a rischio trasmissione hiv? La parte che da luogo all'infezione è solo il glande? Premetto che sono circonciso non ho pelle attorno al glande e provando altri preservativi da solo a casa ho notato che se si sfilano al massimo si incastrano nel solco che c'è tra il glande nella parte terminale e l'asta del pene (lasciando il glande coperto fino al solco), nella vostra lunga esperienza di contagi da hiv si è mai verificato un contagio da preservativo sfilato/rotto? spero di essere stato chiaro nella mia esposizione. Grazie della risposta
Risposta di :

Salve nemi,

Ci racconta di aver praticato un rapporto anale attivo per cui teme un possibile contagio in considerazione dell'incertezza per l'integrità dello stesso e per i sintomi manifestati in seguito al rapporto.

Il corretto utilizzo del preservativo per tutta la durata del rapporto previene dalla trasmissione delle MST. Tuttavia, per quanto dalla sua descrizione del rapporto non si evinca un chiaro rischio di rottura del profilattico e non abbia riferito contatto diretto tra le mucose o con lesioni evidentemente sanguinanti, non vi è certezza nella totale protezione per tutta la durata del rapporto in quanto non sempre sono ben riconoscibili segni di rottura/perforazione del preservativo. Pertanto, nonostante in base alla sua descrizione il rischio di contagio sia basso, le suggeriamo di eseguire uno screening per le principali MST dopo almeno 30 giorni dall'ultimo evento a rischio.

Le suggeriamo inoltre di affidarsi al proprio medico curante per approfondire il quadro clinico da lei descritto, in quanto non risulta direttamente correlabile ad un eventuale contagio da MST.

Cordiali saluti

Dott. Roberto Bulgarelli

Prof. Giovanni Guaraldi