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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di no-hope del 13/11/2022

Scheda quesito

Nickame:
no-hope
Data:
13/11/2022
Quesito:
Gentili Dottori mi permetto di chiedervi se ho corso il rischio di contrarre l'hiv a seguito di un comportamento che ho tenuto. In premessa, so che il tema è stato ampiamente trattato nell'archivio, ma la mia ansia (soffro di disturbi ossessivi) mi fa fraintendere talora anche quello che ho già letto Premettendo che per anni sono riuscito ad evitare certe modalità relazionali di vivere il sesso (leggi rapporti mercenari et similia) e che il mio comportamento mi turba continuamente, descrivo l'episodio : nel mese di settembre scorso, ho fruito di un cosiddetto body massage nel contesto del quale io ero nudo mentre la mia partner occasionale indossava un bikini. All'inizio del massaggio mi sono permesso di avvertirla di evitare il contatto diretto dei genitali (sul punto, lei ha anche osservato di essere vestita) e il cosiddetto massaggio si è svolto in parte come un massaggio vero e proprio e in parte come come contatto, abbracci e carezze.Nei miei ricordi dell'accaduto ho la percezione distinta di essere stato stimolato ai genitali con le gambe (direi soprattutto coscia/pene quando ero a posizione prona, a pancia in giù e la mia parte è salita sopra di me) e con le mani al termine del cosiddetto massaggio. Non ho ricordi distinti di sfregamenti tra i genitali (un evento che tendo ad escludere come prolungato, ma non sono sicuro di potere escludere in quanto occasionale). Alla luce di tutto questo - che ho formulato in modo verboso e di cui mi scuso per avere enunciato i seppure necessari dettagli- ho corso il rischio di essere infettato? è bene che mi sottoponga a un test hiv (preciso che dall'ultimo negativo sono trascorsi anni in cui sono stato del tutto astinente da rapporti sessuali)?
Risposta di :

Salve, No-hope,

da quello che racconta, ossia contatti coscia-pene e mani-pene, non emergono elementi di rischio. Tuttavia il racconto include anche alcune parti non valutabili dal momento che lei stesso non è sicuro di poter escludere dei contatti tra genitali (che potrebbero essere a rischio).

Qualora le tornasse in mente qualche comportamento più a rischio (contatto tra genitali) le consiglio di sottoporsi ad un test per HIV di quarta generazione (in laboratorio) dopo almeno 40 giorni dall’accaduto o in alternativa un test di terza generazione (di quelli che trova in farmacia) dopo almeno 90 giorni.

Cordiali saluti,
Michele Granata
Prof. Giovanni Guaraldi