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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di sabrina del 03/11/2004

Scheda quesito

Nickame:
sabrina
Data:
03/11/2004
Quesito:
Gentile Dottor Guaraldi, Le scrivo perchè ho estremo bisogno del suo aiuto. Mi presento: mi chiamo Sabrina e sono una ragazza di 27 anni. Circa sette mesi fa ho avuto un rapporto parzialmente non protetto con persona certamente sieropositiva (io chiaramente l'ho saputo dopo). Ho eseguito vari accertamenti in questi mesi con test eia e meia, fino al sesto mese dal contatto. I test sono risultati tutti negativi. Ho eseguito dopo un paio di mesi pure un test antigene hiv, risultato anch'esso negativo. Il problema è che in questi mesi ho dovuto convivere con in più svariati sintomi, che ancora oggi (a sette mesi dal rapporto) persistono: febbrucola, raffreddamenti continui, ghiandole sottomandibolari ingrossate da 5 e forse più mesi, afte, herpes labiale ripetuto, etc.... Dottore, io in questi mesi ho vissuto come in un incubo, ma non credo riuscirò a passare altri 6 mesi in questo stato, aspettando il test a 12 mesi che alcuni dottori mi hanno consigliato di fare. Mi stanno subentrando dei problemi di ordine psicologico, non voglio più uscire, sto perdendo di giorno in giorno l'appetito, non vivo più. Capisco come alcuni giorni dopo il contatto non sia possibile sapere se si è stati infettati; ma ora, dopo 7 mesi, è possibile che non esista alcun esame che sia in grado di darmi un responso certo sulla questione hiv. La prego Dottore, mi aiuti!!!! Certa che saprà darmi le indicazioni + giuste al riguardo, La ringrazio tantissimo in anticipo per la risposta che mi darà. Sabrina
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Sabrina, gli esami che ha eseguito e che sono risultati negativi a sei mesi dopo il contatto, dicono con sicurezza che lei non ha contratto il virus HIV. Secondo le linee guida dei CDC di Atlanta, infatti, non vi è indicazione per ripetere il test risultato negativo a sei mesi dal rapporto a rischio con persona HIV+. Inoltre, i sintomi che descrive non sono da collegarsi a quell'episodio di contatto. Cordiali saluti Dr.ssa m. Durante