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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mauro del 01/11/2004

Scheda quesito

Nickame:
mauro
Data:
01/11/2004
Quesito:
Mi chiamo mauro ho 37 anni ,e un problema che mi assilla da troppo tempo ;la paura dell'hiv. Premetto che non ho avuto troppi rapporti a rischio, dato che ho sempre utilizzato il profilattico e per lo piu' in rapporti orali,ma circa 15 anni fa' in un rapporto con profilattico ho preso le piattole e una candida. da allora ogni anno appena mi sento qualche sintomo lo associo all'hiv. Premetto che non ho mai fatto il test per paura , e in tutti questi anni ho solo avuto recidive di candida io e mia moglie. E' possibile che in 15 anni non avrei contratto infezioni piu' importanti? Ora ho solo un problema in un recente esame colturale alle urine e al liquido seminale mi hanno riscontrato un batterio solo nel liquido seminale chiamato klebsiella Pmeunomiale 10.000 colonie ,mentre le urine erano a posto . Mi sento solo stanco ma puo'essere lo stress della mia ipocondria--Mi risponda presto se puo'- Grazie mille.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Mauro, scrive di avere un problema: la paura dell'hiv. Chiede se è possibile che in 15 anni non abbia contratto infezioni più importanti delle piattole e della candida. Se come scrive ha sempre utilizzato il porfilattico, anche durante i rapporti orali, allora questi non vanno considerati a rischio di infezione hiv. Altrimenti, sia i rapporti genitali che orali non protetti dal presarvativo, comportano un rischio di trasmissione HIV (più basso per i rapporti orali rispetto alle altre pratiche sessuali): il test è in questo caso indicato a distanza di 90 giorni dall'ultimo contatto a rischio, nonostante la sua paura di affrontare questa analisi. Per quanto riguarda le recidive di candida, tali sono abbastanza frequenti nelle coppie che non usano il profilattico e/o che non sono state trattate adeguatamente e contemporaneamente al monento delle manifestazioni cliniche. La presenza di germi come la Klebsiella nel liquido spermatico richiede un trattamento antibiotico al fine di evitare una eventuale prostatite; per questo è necessario che si rivolga al suo medico di fiducia per la cura. Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini, dr.ssa C.Galli