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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Chrys del 30/04/2022

Scheda quesito

Nickame:
Chrys
Data:
30/04/2022
Quesito:
Buonasera, Vi scrivo per capire, in attesa di fare il test, quanto posso aver rischiato e anche per avere qualche info tecniche. Tre giorni fa, rispetto ad adesso che vi sto scrivendo questa "mail", ho avuto un rapporto occasionale con una persona conosciuta in un pub. Devo dire che è stata attenta a sottolineare nel dover usare il profilattico, sostenendo di non aver mai avuto rapporti senza (so che questo non determina una perfetta salute). Il rapporto sessuale è stato di lunga durata e intenso. Durante la sua masturbazione , gli ho provocato una piccola lacerazione che ha causato una piccola perdita di sangue. Durante la penetrazione , c'è stato un momento in cui il pene ha perso di turgidità e nello sfilare il pene dalla vagina , il profilattico, si è srotolato, facendo si che l'asta del pene (senza tagli apparenti , quindi con pelle integra) sia rimasta senza copertura e venendo a contatto con la vagina; il resto del profilattico, invece, è rimasto sulla parte finale del pene coprendo sia una piccola porzione del prepuzio che lo stesso copriva anche il glande, di conseguenza, * il glande era coperto sia dal prepuzio che dal profilattico* . Questa situazione, se diamo per buona che il derma dell'asta del pene sia stata integra, comporta una grave rischio di trasmessone da hiv? Non avendo una partner fissa, la profilassi che ho letto (PrEP) ha effetti collaterali?Sopratutto per una persona come me affetta da diabete tipo 1? In caso di rigonfiamento dei linfonodi (attualmente non ho), si gonfiano in maniera parallela? Ossia, sia nella parte dx e sx (ad esempio sotto-mandibolare o del collo) o anche in maniera sfalsata? Scusate della poca chiarezza del proporVi i quesiti e delle numerose domande che Vi ho posto Grazie. Christian
Risposta di :

Salve,
il preservativo è un ottimo strumento di protezione dall'HIV: l'uso corretto fin dall'inizio del rapporto l'ha efficacemente protetta dal rischio di infezione. Il fatto che si è parzialmente sfilato, scoprendo solo cute integra, non implica un rischio. Non è quindi indicata l'esecuzione del test per questo specifico episodio, che non è stato a rischio di infezione.
Resta comunque valida l'indicazione, per chiunque abbia una vita sessuale attiva, ad eseguire regolarmente (ogni 6-12 mesi) il test al fine di tener monitorato il proprio status di salute.
Per quanto riguarda la PrEP, essa è una valida strategia di prevenzione: può prendere appuntamento con un infettivologo per discutere insieme a lui sia dei benefici che dei rischi.
Cordiali saluti,

D. Pavia

Prof. Giovanni Guaraldi