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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di fa75ers del 25/10/2004

Scheda quesito

Nickame:
fa75ers
Data:
25/10/2004
Quesito:
Gentili Dottori, vi espongo la mia situazione,cercando di essere il più conciso possibile: - rischio corso:rottura del preservativo durante un rapporto con persona dallo stato sierologico ignoto precisamente a novembre 2004 Esami sostenuti: - TEST HIV 1/2 MEIA negativo (eseguito a 3, 5, e 7 mesi dal rapporto) - HCV AB MEIA negativo (eseguito a 6 e 10 mesi dal rapporto) - HIV ricerca menoma con PCR (amplificazione mediante pcr della regione “ENV” del genoma del virus hiv (331 bp). Negativo (test eseguito a 8 mesi) - EMOCROMO valori nella norma ( a 5 e 10 mesi) - REAZIONE WASSERMANN negativo ( a 7 mesi dal rapporto) - GOT,GPT GAMMA GT, VES valori nella norma (a 5 mesi) - AB anti EPSTEIN BARR 1:20 valori normali < 1:20 (a 10 mesi) - AB anti CITOMEGALOVIRUS assenti (10 mesi) - AB anti TOXOPLASMA assenti (a 10 mesi) - IGE TOTALI IRMA 742 valori normali 0-100 (a 10 mesi) Le domande sono queste: - un valore cosi alto delle ige totali può essere causato da infezione da hiv, o visto gli esami sostenuti devo spostare l’attenzione su altre patologie? Cosa può indicare un valore cosi alto delle ige totali? - Per quanto riguarda le epatiti c posso stare tranquillo? - Il test meia per quanto riguarda l’hiv ha la stessa validità dell’elisa? - La pcr che ho eseguito è qualitativa o quantitativa, e che differenza c’è? - In generale secondo il vostro parere c’è qualche altra MST da escludere o questi esami sono sufficienti? Brevemente vi indico i sintomi che da 10 mesi ad oggi ho avvertito in ordine più o meno cronologico: febbre, dolori muscolari, diarrea, e ultimamente una specie di dermatite(rossore con bolle tipo morso di zanzara che danno prurito e spariscono rapidamente) Grazie per la risposta, e mi scuso per la mia prolissità.
Risposta di :
Gentile fa75ers, ammettendo che il rischio sia avvenuto nel novembre 2003 e non 2004, i test da lei eseguito confermano che la rottura del profilattico non ha comportato alcuna malattia a trasmissione sessuale. L'incremento rilevato delle Ige e la sintomatologia riferita non aggiungono elementi clinici significativi a quanto rilevato dai test eseguiti. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi