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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Sarina del 31/12/2021

Scheda quesito

Nickame:
Sarina
Data:
31/12/2021
Quesito:
Ciao a tutti, sono nuova qui, innanzitutto grazie per il lavoro che fate. Ho fatto un test HIV per mio scrupolo perchè ero venuta a contatto (anche se indiretto, ovvero con mani integre - solo pellicine) con il sangue di una persona siersconosiuta. Anche se il rischio era molto basso ho preferito non lasciare nulla al caso visto che ho una relazione stabile e non vorrei mettere nessuno a rischio. Ho fatto un test alla lila rapido a 27 giorni negativo, non essendo completamente concluso il periodo finestra ho eseguito un test in laboratorio analisi (HIV combo ab/ag) al 38esimo giorno dall'episodio con esito NEGATIVO. Il giorno del prelievo ero Negativa al test rapido covid, due giorni dopo (oggi) sono risultata positiva al test rapido covid, quindi probabilmente quando ho fatto il prelievo per il test hiv ero in incubazione per covid, o lo avevo appena contratto. Mi chiedevo se il test rimane comunque valido e definitivo nonostante questa specifica situazione di positività al covid due giorni dopo il prelievo, chiedo conferma anche della tempistica del periodo finestra. Non è possibile invece che il test antigenico covid abbia rilevato il p24 e per quello era positivo vero? Grazie in anticipo.
Risposta di :

Gentile Sarina,
ci riferisce di aver avuto un contatto tra cute integra e sangue di una persona sierosconosciuta: questo tipo di episodi non è a rischio di trasmissione di HIV, quindi non era necessaria l'esecuzione del test nel suo caso. La positività al tampone per SARS-CoV-2 non influenza il risultato del test HIV e non è possibile che un test rapido per SARS-CoV-2 venga influenzato da una possibile presenza di HIV nell'organismo. Può lasciarsi alle spalle l'episodio.

Un caro saluto,

D. Pavia, Dott.ssa L.Gozzi