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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di gattorandagio del 10/12/2021

Scheda quesito

Nickame:
gattorandagio
Data:
10/12/2021
Quesito:
Buonasera, da tempo non ho relazioni stabili, per vari motivi non riesco ad instaurarne o nessuna donna mi vuole; così, complice anche lo stress professionale e uno stato depressivo, da tanti mesi, anche anni, mi capita più o meno frequentemente (ogni tot settimane o se sono stressato anche più volte a settimana) di andare con delle prostitute; sono un puttaniere particolare, sono stato con varie, ormai tante donne, ma ho cercato di instaurare con esse rapporti amichevoli, alcune quando lo capiscono interrompono (es. i contatti telefonici), altre volte invece si riesce a legare un pochino; attualmente ho stretto una specie di "amicizia" con una prostituta e sto frequentanto prevalentmente, se non esclusivamente, lei; il mio quesito è che qualche settimana fa mi è comparso un eritema sul collo, un brufolo incarnito secondo medico e dermatologo, poi risoltosi con la cura; ma ho manifestato anche delle altre lesioni, tipo brufoletti sanguinanti, poi spariti, qualche macchia rossa, sulle braccia e anche una specie di piaghetta inguinale, forse derivante da una epilazione maldestra col rasoi elettrico; infine un herpes labiale che dura ormai da mesi, non so se sia solo stress; ultimo test hiv l'ho fatto attorno al 20 settembre con esito negativo; ma successivamente ho avuto ancora tanti rapporti, tutti protetti, ma prolungati con alcune prostitute e in un caso ho notato che il preservativo si era alzato e aveva lasciato scoperta una parte dell'asta del pene (una piccola parte, no si era sfilato); non vorrei che in questa circostanza o altre possano aver fatto passare in qualche modo il virus. Ho sempre cercato di stare attento ed evitare pratiche troppo rischiose. Sono stato a rischio? ho in mente di fare gli esami tra cui test hiv almeno 1 volta o 2 l'anno, ora sarebbero circa 3 mesi (anche meno) dall'ultimo... è consigliabile che vada a farlo o posso aspettare? al medico di base ho confidato tempo addietro la situazione, sa anche che sono ansioso e un po' ipocondriaco, ma anche lui conviene testarsi due volte l'anno nella mia situazione sia opportuno; però ora andrei privatamente. Nel 2018 - 2019 ero stato uno dei primi eterosessuali ad utilizzare la preep pur utilizzando sempre il preservativo; poi col covid e con la brexit non ho più capito come fare per acquistarla e ne ho fatto a meno; sinceramente vorrei sia rifare test sia tornare ad abbinare l'uso combinato di preep + preservativo (come consigliato dal CDC di Atlanta), ammesso che non abbia contratto ora il virus; potete darmi qualche suggerimento? sia per il test sia per la preep? grazie
Risposta di :

Buonasera Gattorandagio,
proviamo a rispondere per punti al suo lungo quesito:
- per quanto riguarda la sintomatologia da lei descritta, essa è aspecifica e non indicativa di sieroconversione: le raccomandiamo quindi di continuare a rivolgersi al suo curante per il necessario iter diagnostico-terapeutico;
- per quanto riguarda la PrEP, potrebbe essere una buona idea ricominciare ad assumerla: provi a contattare il suo centro di malattie infettive di riferimento per chiedere se esiste un ambulatorio PrEP in loco, oppure per farsi dire dove sia ubicato il centro più vicino che offre tale servizio; il farmaco poi potrà acquistarlo direttamente presso una farmacia territoriale. Nel protocollo di prescrizione e follow-up della PrEP sono già inseriti i controlli per HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili, quindi anche da questo punto di vista sarà accuratamente controllato dal centro di riferimento.

Concordiamo con il suo curante riguardo l'esecuzione periodica del test HIV. Al momento non ravvisiamo per lei necessità di eseguirne altri dato che non ha avuto episodi a rischio clinico significativo di trasmissione di HIV. Le consigliamo, in ogni caso, di prendere in considerazione, ogni volta che si sottopone al test per HIV, di sottoporsi anche a test per le altre comuni infezioni sessualmente trasmissibili, in modo da tener monitorata al meglio la sua salute sessuale.
Cordiali saluti,

D. Pavia, Dott.ssa L.Gozzi