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Quesito di mkcos del 02/08/2021
Scheda quesito
- Nickame:
- mkcos
- Data:
- 02/08/2021
- Quesito:
- Buongiorno dottori, circa 60 giorni fa (il 5 giugno) ho avuto un rapporto extraconiugale (l’unico in 10 anni di matrimonio), durante il quale mi è stata praticata una fellatio non protetta di un paio di minuti fino all’eiaculazione. Al termine del rapporto, mi sono pulito con delle salviettine umidificate e non ho trovato nessuna traccia di sangue (le salviettine erano bianche). Dopo circa 15 gg ho fatto un check up (quello consigliato a 40 anni) con l’urologo a cui ho raccontato l’accaduto e mi ha detto di stare tranquillo e che non dovevo fare nulla. Ho comunque effettuato un video consulto con un dermatologo che tratta anche MST e mi ha detto di stare tranquillo e di fare le analisi per la gonorrea e la clamydia (entrambi negativi) e a 90 giorni quelle per la sifilide (che farò a settembre). Partendo dal fatto che sono entrato in ansia già dal giorno stesso del rapporto, con sintomi vari e soprattutto con disturbi del sonno, dal 30° giorno invece ho un lieve bruciore di gola, lingua leggermente buanca, dolori al collo e alla testa e soprattutto sono peggiorati I disturbi notturni, mi sveglio molto sudato pensando a tutte le ripercussioni (soprattutto familiari) che ci sarebbero se avessi contratto l’hiv e spendo la notte rileggendo su internet, gli stessi quesiti e le stesse info sull’hiv già letti più volti. Ho fatto una visita con un otorinolaringoiatra che mi ha trovato bene e mi ha detto che il dolore al collo e alla testa molto probabilmente è causato dalla cervicale e dovuto al bruxismo (in questo periodo che penso sempre alla stessa cosa serro molto i denti), mentre la gola e la lingua leggermente bianca è causata da disidratazione e il caldo. Detto questo, il mio comportamento da quanto leggo anche sulla nota del ministero della salute e sul iss non è a rischio hiv, quindi posso stare sereno e fare solo lo screening della sifilide? Grazie mille per il tempo che mi verrà dedicato
- Risposta di :
Salve mkcos,
ci racconta di aver avuto un rapporto oro-genitale passivo non protetto a giugno. Questo tipo di rapporti, in assenza di lesioni evidentemente sanguinanti o ulcerate così come da lei riportato, non pone a rischio clinicamente significativo di trasmissione di HIV, così come suggerito dalle linee guida da lei riportate e confermato dalle visite specialistiche da lei effettuate, pertanto può tranquillizzarsi e lasciarsi l'accaduto alle spalle. Concordiamo con l'iter diagnostico suggeritole dai colleghi.
Cordiali saluti,
Dott. Roberto Bulgarelli, Dott.ssa L.Gozzi
