Buonasera,
contattai anno fa il professore tra l'altro gentilissimo della SITIP Nicola Principi perché mi era accaduto un fatto bruttissimo. Un tossico in stazione ferì me e mio figlio con la sua siringa iniettandoci anche il contenuto presente nella siringa mentre si stava facendo in stazione. Il professore ci disse che in questi casi non viene proposto di fare la post esposizione per nessuna malattia a trasmissione sessuale (HIV, epatiti, sifilide ecc.) perché non c'è rischio vero ma solo teorico perché i tossicI per infettarsi usano modalità che non sono quelle da me esposte e che anche se ci fossero state più esposizioni di questo genere e anche se in tutte queste volte il tossico ci avesse colpito la vena con la siringa. Ora che è passato un pó di tempo e mi sono tranquillizzata soprattutto per mio figlio, chiedo anche a questo splendido sito se la pensate anche Voi come il gentilissimo professore da me consultato che ha ribadito che le linee guida si troverebbero tutti concordi nel tranquillizzarmi e nel buttarmi l'episodio alle spalle per quanto riguarda tutte le malattie a trasmissione sessuale e oltre. Vorrei sapere se risulta così anche a Voi perché avete buona nomina e una mia amica mi ha detto che siete in grado di rispondere alla mia domanda Grazie infinite di cuore
Risposta di :
Salve
Da quanto capisco sulla dinamica dell’aggressione ritengo l’episodio a non rischio per HIV, pertanto sono d’accordo con il prof Principi che conosco e stimo.