Buongiorno,
abbiamo letto con attenzione entrambi i quesiti. Confermiamo quanto detto dalla dott.ssa Y. Grassi: la sifilide si trasmette in maniera nettamente preponderante per via sessuale; in maniera eccezionale è documentata in letteratura la trasmissione per via parenterale, per lo più per trasfusioni di sacche di sangue (in paesi in via di sviluppo, privi dei nostri standard di sicurezza) e per ferite accidentali dovute a ferri chirurgici in corso di operazioni volte a rimuovere le lesioni cutanee tipiche della sifilide. Non avendo assistito al suo ricovero in Pronto Soccorso non possiamo avere un'idea chiara della dinamica, tuttavia sentiamo di fidarci dell'opinione dei colleghi che l'hanno assistita, il rischio di trasmissione in questo caso è teorico, nella pratica clinica non avrebbe senso richiedere questi esami. Le consigliamo pertanto di archiviare l'accaduto.
Cordialmente,
dott. S. Pioli, Prof. G. Guaraldi