Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Marcus del 16/10/2020

Scheda quesito

Nickame:
Marcus
Data:
16/10/2020
Quesito:
Gent.mi dottori vi ringrazio profondamente per la pazienza e per il servizio offerto. Mi trovo da alcuni mesi nello sconforto più totale per un rischio hiv in merito ad rapporto orale ricevuto seppur per pochi secondi nel 2015. Avevo accantonato quell' episodio anche perché visto il bassissimo rischio e le mie ottime condizione di salute fino ad oggi. So bene che questo non è significativo ma è lunica cosa che mi aggrappo. Purtroppo da quando la mia compagna riferisce dei sintomi ho paura di averle trasmesso il virus hiv attraverso un paio di occasioni non protette avvenute proprio qualche anno fa. In particolare lamenta di una infiammazione al trigemino sembrerebbe non su base odontoiatrica. Al momento è un dolore moderato ed ho letto che le nevralgie al trigemino (neuropatia?) possono essere hiv correlate. Mi chiedo è possibile che tale problema possa insorgere dopo già 3/4 anni da un eventuale contagio in assenza di altri sintomi classici da immunodepressione. Addirittura leggevo che di neuropatie hiv correlate si parla in hiv avanzato se non in aids. E pur vero che la vedo un po stanca, ogni tanto le sanguinano le stesse gengive il dentista le ha praticato l'igiene per il molto tartaro evidenziato, soffre da ragazza di afte e in questo periodo della pre menopausa e durante il ciclo le perdurano un po in più. Capisco che i sintomi possono essere dovuti a diverse cause ma il mio pensiero va sempre in quella direzione soprattutto con il dubbio della nevralgia. Vi ringrazio molto se mi darete delle delucidazioni. Soffro per la mia compagna non per me. Saluti
Risposta di :

Salve Marcus,

ci racconta di un rapporto oro-genitale passivo risalente al 2015 durato pochi secondi, il quale non rappresenta un episodio a rischio clinicamente significativo per quanto riguarda la trasmissione di HIV.
La sintomatologia della sua compagna che ci riferisce è aspecifica e con ogni probabilità non correlata all'episodio che la preoccupa, pertanto le raccomandiamo di seguire l'iter diagnostico-terapeutico indicato dal curante.

Cordiali saluti,

D. Pavia, Dott.ssa L.Gozzi, Prof. Giovanni Guaraldi