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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di giorgio rossi del 16/09/2020

Scheda quesito

Nickame:
giorgio rossi
Data:
16/09/2020
Quesito:
Buongiorno, grazie per il grandissimo ed utilissimo servizio svolto! ho già usufruito del vostro servizio per delle informazioni. Nel mese di dicembre 2019 ho avuto un rapporto orale passivo ed attivo, con un ragazzo conosciuto in chat, senza protezione e senza eiaculazione in assenza di lesioni nella cavità orale. Dopo qualche giorno ho avuto una faringite acuta con gonfiore dei linfonodi sotto mandibolari e senza febbre, il tutto passato nel giro di qualche giorno e curato con antibiotico MACLADIN 500 due volte al giorno e una iniezione al giorno di cortisone per una settimana. Ho subito pensato al peggio anche se proprio in quei giorni sono stato all'aperto ed esposto al freddo. Ho eseguito, quindi, due test HIV a 40 e 70 giorni, entrambi con esito negativo. Ho pensato ad altre MST tipo clamidia e gonorrea e nel quesito che vi ho posto mi avete risposto che la cura fatta, in ogni caso avrebbe curato queste infezioni. I sintomi avuti possono essere riferiti a clamidia o gonorrea? Non avendo avuto altri sintomi, è consigliabile comunque un test generale per MST anche se quel rapporto occasionale è stato il primo e l'ultimo? l'ansia mi sta distruggendo. Grazie
Risposta di :

Buongiorno Giorgio,

ci racconta di un rapporto oro-genitale attivo e passivo non protetto senza eiaculazione in cavità orale, in assenza di lesioni orali o genitali evidenti, dopo il quale ha accusato una faringite acuta con linfoadenomegalia sottomandibolare trattata con Macladin 500 e Cortisone.
Tale sintomatologia è aspecifica e comune a moltissime affezioni del cavo orale e delle prime vie aeree. Non ci è possibile ipotizzarne la causa online ma è possibile che si trattasse di qualcosa non correlato al rapporto che la preoccupa.

In caso di assenza di sintomatologia non è necessario che si sottoponga ad accertamenti diagnostici anche se consigliamo a tutte le persone sessualmente attive di sottoporsi a test di screening periodici per tutte le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili dato che si tratta di una buona pratica.

Cordiali saluti,

Dott.ssa L.Gozzi, Prof Giovanni Guaraldi