Gentile Tantaansia,
secondo i dati presenti in letteratura, un prelievo effettuato al 23° giorno ha la capacità di rilevare in maniera corretta circa il 75% dei soggetti che si sottopongono ad un test di IV generazione. I dati vengono considerati completamente affidabili 40 giorni dal rapporto a rischio; le consiglieremmo pertanto di ripetere l'esame non appena riprenderanno i servizi ambulatoriali, terminata questa situazione di emergenza.
La scelta di sottoporsi al test è comunque quella più responsabile e che le permetterebbe di vivere con più tranquillità e consapevolezza la propria salute sessuale.
Per quanto riguarda un'eventuale coinfezione da SARS-CoV-2, non vi sono abbastanza dati riguardo alla risposta immunitaria. Non si deve però preoccupare, se anche vi fosse un ritardo nella produzione di anticorpi, la natura dei test di IV generazione (capaci di rilevare anche gli antigeni di HIV) renderebbero comunque il risultato definitivo a 40 giorni dall'evento a rischio.
Cordialmente,
S. Pioli
Dr.ssa Y.Grassi