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Quesito di Salvo del 25/02/2020
Scheda quesito
- Nickame:
- Salvo
- Data:
- 25/02/2020
- Quesito:
- Gentile Prof. Guaraldi, La ringrazio di avere risposto al mio quesito in cui chiedevo la rassicurazione che i due test Hiv 1/2 Ab/Ag che ho eseguito in Ospedale (nello specifico presso il Centro trasfusionale di un Ospedale e presso l'ambulatorio di malattie infettive dell'Ospedale Policlinico di Palermo) non fossero i cosiddetti "test rapidi". Lei mi ha detto che i test Hiv che ho fatto in ospedale non hanno nulla a che vedere con "i cosiddetti test rapidi come sono gli autoTest(III generazione)". Le chiedo, per maggiore sicurezza, l'ulteriore garanzia che i test Hiv 1/2 Ab/Ag che ho eseguito in Ospedale , tramite prelievo di sangue, non siano nemmeno i test rapidi Hiv, eseguiti su campione di sangue (credo si tratti di test capillare o fatto con la puntura di un dito, ma non sono sicuro di avere compreso bene) che "vengono di norma eseguiti presso ambulatori medici in presenza di personale qualificato o nell'ambito di iniziative di sensibilizzazione sul territorio" (fonte sito Istituto Superiore di sanità) o presso le sedi di associazioni come la Lila? Grazie scusi ancora dell'insistenza ma sono in ansia perché mi sono recato in ospedale proprio per non fare "i test rapidi" e spero che non mi abbiano fatto proprio questi. Cordiali saluti
- Risposta di :
- Salve,
la differenza più evidente fra i due tipi di test è proprio nella tempistica di esecuzione: mentre il test rapido (di qualunque generazione) fornisce il risultato dopo alcuni minuti, i test cosiddetti "ospedalieri" impiegano qualche giorno per restituire l'esito. Quindi, se lei ha dovuto attendere qualche giorno per l'esito, ha eseguito il test ospedaliero.
Indipendentemente dalla tipologia di test, tuttavia, rimangono validi i periodi finestra indicati sul nostro sito, ossia di 3-6 mesi per i test di III generazione (solo anticorpo) e di 30-40 giorni per i test di IV generazione (antigene e anticorpo).
Cordiali saluti,
D. Pavia e Prof. G. Guaraldi
