Salve Wildcat,
le rispondiamo per punti:
1) considerato il rapporto non a rischio clinico di trasmissione di HIV (in quanto orale passivo, senza lesioni o sanguinamenti evidenti) e il lungo periodo trascorso, l'esito del test HIV cui si è sottoposto può essere considerato definitivo;
2) la risposta a questa domanda resta quella che le abbiamo dato il 1 gennaio;
3) la presenza di un'infezione da HIV è ugualmente rilevabile nel sangue arterioso, venoso o capillare;
4) non ci risultano casi di questo tipo basandoci sulla nostra esperienza personale;
5)/6) la sintomatologia da lei descritta è aspecifica e non indicativa di un'infezione da HIV: come già le avevamo suggerito, si rivolga al medico curante per il necessario iter diagnostico-terapeutico;
7) come già detto al punto 1, l'esito può essere considerato definitivo. Non è necessario si sottoponga a ulteriori test HIV.
In caso dovesse continuare a provare sconforto e paura, potrebbe esserle utile iniziare un percorso psicoterapeutico volto a recuperare la serenità persa.
Cordiali saluti,
D. Pavia, L.Gozzi, Prof Giovanni Guaraldi