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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Anto88 del 18/12/2019

Scheda quesito

Nickame:
Anto88
Data:
18/12/2019
Quesito:
Salve a tutti. Sono molto preoccupata e piena di ansia. Circa 3 settimane fa ho avuto un rapporto orale con un ragazzo conosciuto all'estero. Gli ho praticato sesso orale scoperto e lui ha eiaculato un po' in bocca e un po' sulla mia faccia. Io credo di non aver ingoiato nulla perché ho sputato tutto. Tuttavia sono molto preoccupata perché ero già influenzata con tosse e mal di gola. Volevo sapere che rischio ho corso e se il fatto che avessi tosse e mal di gola può essere un aggravante qualora qualche goccia di sperma sia stata ingoiata. Inoltre vorrei parlare dei miei sintomi, sicuramente ingigantiti dall'ansia ma che comunque mi preoccupano. Ieri sono stata davvero male, ho avuto febbre a 39, vomito e diarrea fortissimi. Il medico di base mi ha detto che è il tipo di influenza che gira. Lo so che devo fare il test a 40 giorni e lo farò. Vorrei solo sapere se devo essere preoccupata da tutto questo o posso stare un po' più serena. Aiutatemi vi prego perché sono andata in ansia totale. Ringrazio tutti in anticipo.
Risposta di :
Buongiorno Anto88,
confermiamo quanto le abbiamo risposto al suo precedente quesito. 
Riteniamo che la situazione che ci descrive non debba essere motivo della grande preoccupazione che ci esprime.
L'ingestione di sperma è considerata un comportamento a rischio per quanto riguarda la trasmissione di HIV, ma è necessario che venga ingerita una quantità percepibile di liquido seminale (non ci sembra essere il suo caso) e il rischio è in ogni caso davvero basso.
Siccome tale rapporto è stato non protetto, vi è una bassa probabilità, anche in assenza di eiaculazione in cavità orale, di altre infezioni sessualmente trasmissibili, che potrebbero esser causa di mal di gola. Tale situazione è decisamente più improbabile rispetto all'eventualità di un malanno stagionale, come suggeritole dal suo medico di fiducia.
Dato che ci racconta di essere una persona sessualmente attiva le consigliamo semplicemente di sottoporsi, quando lo desidera e, preferibilmente, con cadenza periodica, a test di screening per tutte le principali infezioni sessualmente trasmissibili: in questo modo potrà vivere la sua sessualità in modo sereno e consapevole.
Nel caso in cui i sintomi che ci racconta dovessero peggiorare, mutare o persistere, può rivolgersi al suo medico di base oppure a un centro MST, in modo che, tramite una visita accurata, sia possibile valutare la sua situazione specifica. 
Nonostante queste precisazioni, riteniamo che il comportamento che la preoccupa non debba essere per lei motivo di grandi ansie.
Speriamo di averla rassicurata, si senta libera di riscriverci.
Cordiali saluti,
Roberto Bulgarelli, L.Gozzi, Prof. G. Guaraldi