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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di MarcoRoma del 19/09/2019

Scheda quesito

Nickame:
MarcoRoma
Data:
19/09/2019
Quesito:
Buonasera, ho avuto la sera del 13 settembre rapporto orale attivo (cunnilingus) con una ragazza ad alto rischio di sieropositività. Inoltre lei mi ha praticato sesso orale senza preservativo. Abbiamo praticato sesso vaginale protetto, solo che poi ho tolto il preservativo e avuto una penetrazione vaginale di 1 secondo (solo un affondo) e ho tolto subito il pene dalla sua vagina. Questa mattina, a distanza di 5 giorni ho cominciato ad avere muco giallognolo dal naso, raffreddore, gola rossa e dolorante, linfonodi sotto la gola lievemente gonfi e doloranti, febbre attualmente a 37 e doloretti muscolari. Volevo chiedere se è possibile che già a 5 giorni dal rapporto a rischio possano verificarsi sintomi da siero conversione..Circa un'oretta prima del rapporto mi ero fatto durante la rasatura con lametta un'abrasione sul pollice, che sanguinava leggermente fino a prima che mi vedessi con lei, comunque era ancora fresca la "ferita", ho paura che nel togliere il pene dalla sua vagina sono venuto a contatto con liquidi vaginali infetti..Ho corso un alto rischio di contagio?? Scusate ma sono molto agitato, sicuramente è un errore che non farò mai più. Grazie per il servizio svolto.
Risposta di :
Buongiorno MarcoRoma,
la sintomatologia che ci descrive è aspecifica e probabilmente non correlata all'accaduto: nel caso dovesse aggravarsi o persistere le consigliamo di rivolgersi al suo medico di fiducia per una valutazione.
I rapporti che ci ha descritto sono tutti a rischio clinico non significativo per quanto riguarda la trasmissione di HIV eccetto la penetrazione non protetta, seppur molto breve.
Sebbene il rischio di trasmissione di HIV con tale fugace contatto sia estremamente basso, non può essere considerato totalmente nullo, quindi le consigliamo a sottoporsi a un test HIV di quarta generazione dopo almeno 40 giorni. L'esito di tale test potrà essere considerato definitivo a meno che non abbia avuto ulteriori rapporti a rischio più recenti.
Cogliamo inoltre l'occasione per invitarla, in quanto persona sessualmente attiva, a sottoporsi a screening periodici per tutte le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili.
Cordiali saluti, Alberto Brigo, L.Gozzi, Dott.ssa E.Bacca