Scheda quesito
- Nickame:
- Giovanni
- Data:
- 11/08/2019
- Quesito:
- Gentile Prof. Guaraldi, La ringrazio innanzitutto di avere risposto al precedente quesito. Le chiedo cortesemente una precisazione alla sua risposta.
In merito al fatto che ho eseguito il test hiv dopo 13 anni dal rapporto a rischio la sua risposta è stata la seguente: "Gentile Giovanni,
può certamente escludere di avere contratto HIV. Gli anticorpi nelle persone sieropositive rimangono dosabili tutta la vita"
Siccome Lei ha usato il termine "dosabili" riferito agli anticorpi del virus Hiv, volevo però precisare che ho eseguito solo il consueto test di screening Hiv (che fanno gli ospedali pubblici come primo test), che a quanto ho letto è un test "qualitativo" ( che da come esito solo positivo o negativo. Non ho effettuato un test quantitativo ( come la Pcr) che dosa la quantità di anticorpi. Dunque, in conclusione, il test di screening Hiv 1/2 ab/ag è comunque attendibile ed esclude con certezza l'Hiv dopo 13 anni? Non occorre che esegua altri test? Chiedo infine, visto che qualche ora prima di eseguire il test avevo bevuto un caffè, se il test che ho fatto richiede il digiuno oppure può eseguirsi ed è sempre attendibile anche dopo aver fatto colazione.
Mi scusi ancora dell"insistenza, ma voglio chiudere per sempre questo capitolo della mia vita e non aver dubbi di aver contratto il virus. Grazie ancora
- Risposta di :
- Gentile Giovanni,
confermo che l test di screening Hiv 1/2 ab/ag è attendibile ed esclude con certezza l'Hiv dopo 13 anni.
Il test dosa, in maniera semiquantitativa la presenza di anticorpi che rimangono presenti per tutta la vita nelle persone infette.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi