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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Mauro del 03/07/2019

Scheda quesito

Nickame:
Mauro
Data:
03/07/2019
Quesito:
Buongiorno gentile Prof Guaraldi, ho bisogno della sua cortese opinione. Da quasi 3 anni ho una relazione extraconiugale con una donna sposata che amo profondamente, lei è infermiera e periodicamente si sottopone ai prelievi previsti, compreso Hiv, sempre negativi. Periodicamente anche io faccio test sempre negativi. Ciononostante vivo una incomprensibile assurda fobia per HIV. Ieri abbiamo avuto rapporto sessuale, come sempre protetto dall inizio alla fine e senza rottura del condom. Dopo essermi pulito ho rimosso profilattico e mi sono lavato le mani. A quel punto ho visto chiaramente del liquido tra lo scroto e la base dell' asta del pene; il mio glande è entrato in contatto con questo liquido, non tanto ma visibile. Il contatto è avvenuto qualche minuto (pochi ma non so quantificarli) dopo la fine del rapporto, quindi al di fuori del corpo. Sono convinto che si trattasse del mio sperma colato mentre lavavo le mani ma se fossero state secrezioni vaginali, esposte all aria, ed il mio glande le avesse toccate, ho corso rischi per HIV? Al TV AIDS dell'ISS mi hanno detto che rischio è zero perché il virus si inattiva subito e non esiste contagio al di fuori del corpo umano, a prescindere dalla quantità di queste ipotetiche secrezioni e dal tempo intercorso tra la fuoriuscita dalla vagina ed il contatto con il glande. In sostanza mi hanno detto che devo dimenticare il fatto, stare tranquillo e non sottopormi al test HIV (hanno ipotizzato controlli per malattie batteriche ma categoricamente escluso HIV). Cosa ne pensa? Davvero tutto ciò che accade dopo un rapporto correttamente protetto non è importante in termini di rischio HIV come mi hanno detto al telefono verde? É vero che non ci si può infettare con liquidi biologici al di fuori del corpo a prescindere da quantità e dal tempo di esposizione all aria ? Grazie mille per la Sua attenzione.
Risposta di :
Buongiorno Mauro, abbiamo letto con attenzione il suo quesito e confermiamo quanto detto dal TV AIDS: l'utilizzo corretto di un preservativo dall'inizio alla fine di un rapporto previene l'infezione di HIV. Gli episodi descritti che seguono il rapporto non sono influenti per un eventuale rischio per HIV, può quindi stare tranquillo. Ci congratuliamo invece con l'abitudine di eseguire controlli periodici, in quanto è consigliato almeno un test annuale in persone sessualmente attive. Infine, ci riporta che vive una incomprensibile e assurda fobia per HIV. Qualora questa fobia diventi o sia diventata problematica, consigliamo di usufruire di un supporto psicologico, che in questi casi può aiutare a superare le paure. Cordiali saluti R. Giuri Prof. Giovanni Guaraldi