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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di moltoagitato del 08/06/2019

Scheda quesito

Nickame:
moltoagitato
Data:
08/06/2019
Quesito:
Buongiorno a tutti Voi, purtroppo, la scorsa settimana durante un incontro con un uomo sconosciuto, dopo averci eseguito una masturbazione reciproca di peni, ad un certo punto il partner mi ha chiesto una fellatio, lui si è inserito da solo il preservativo nel pene ma il suo glande era coperto di proprio liquido pre-spermatico, ho paura che inserendo il preservativo molto probabilmente del liquido pre-spermatico sia andato all’esterno del preservativo che poi ho messo in bocca per eseguire la fellatio. Ho navigato nel Vostro archivio, e mi gira la testa, e capisco che noi utenti non possiamo farci autodiagnosi, e che ogni caso va valutato in concreto da Voi professionisti esperti. Vorrei gentilmente sapere se a tutt’oggi (giugno 2019), magari il virus è mutato o è cambiato qualcosa, la scienza ancora afferma: 1) i contatti indiretti sono ancora senza rischio? 2) il virus a contatto nell’aria, come nel mio caso, si inattiva? 3) nel mio caso, il liquido prespermatico presente all’esterno sul preservativo che poi ho inserito in bocca può essere considerato un contatto indiretto senza rischio? 4) il mio potrebbe comunque essere un contatto a rischio per qualcosa, HIV o altro? 5) devo fare qualche il test? Insomma, sono un po’ in ansia, ci sono concrete possibilità che ho rischiato qualcosa? Grazie infinite, con la più grande stima per tutti Voi.
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno, Il sesso protetto da un uso corretto del profilattico non presenta un rischio per la trasmissione dell’HIV nè di altre MST. Rispondendo con ordine alle sue domande: 1) I contatti indiretti non sono a rischio. 2) Il virus dell’HIV viene inattivato praticamente subito al contatto con l’ambiente esterno. 3) Il suo caso si può considerare un contatto indiretto senza rischio. 4) Il suo non è un contatto a rischio. 5) Non è necessario che si sottoponga a test. Cordiali saluti, Dott.ssa M. Afonina, Dott. G. Dolci