Scheda quesito
- Nickame:
- Sun
- Data:
- 17/05/2019
- Quesito:
- Buonasera,
Ho visto leggendo le varie risposte che probabilmente alcune delle mie domande sono già state ampiamente affrontate. Vorrei comunque esporre i miei dubbi, nel frattempo di aspettare di
eseguire il test.
Tempo fa ho conosciuto una ragazza in cui abbiamo avuto un primo rapporto completo protetto in maniera corretta.
Ieri, rispetto a quando scrivo, ossia il 16 aprile, ho avuto un secondo rapporto con questa ragazza; non so molto di lei, come del resto lei di me. Durante il rapporto , haime, si è rotto completamente il profilattico, onestamente mi sono fatto prendere un po dall'ansia.
Lei mi ha detto che è una ostetricia. Per routine ogni hanno è obbligata ad eseguire test per epatiti e hiv, è una domanda un pò
off-topic, ma vorrei intanto sapere se c'è effettivamente questa obbligatorietà. Poi mi ha rassicurato che nei suoi precedenti rapporti ha sempre usato il profilattico e sempre per i test ospedalieri, fino allo scorso dicembre, non aveva nessuna malattia tra epatiti e hiv.
Il profilattico non si è rotto subito ed è stato integro per un po, a pena si è rotto, sono naturalmente uscito dalla vagina, questo comporta, anche se "una sola" penetrazione
senza profilattico un grosso rischio?
E l'ultima domanda è sull'eventuale test da eseguire, nel senso, ho letto che adesso il test tramite la proteina p24 può risultare effettivo dopo 40 giorni, perché, o viene rilevata tale proteina (p24) oppure si rilevano gli anticorpi anti-hiv. E' giusto questo? e la tempistica è giusta? dei 40 giorni? Per una attendibilità sicura del test? Grazie infinite
- Risposta di :
- Salve,
ci scusiamo per il ritardo nella risposta.
Abbiamo letto con attenzione il suo quesito e la situazione da lei descritta non la pone a rischio significativo nei confronti di malattie sessualmente trasmissibili.
Il test, è anonimo, gratuito e utile per chiunque conduca una vita sessuale attiva.
Come da lei evidenziato, il test di quarta generazione permette di individuare le proteine strutturali del virus anche nelle prime settimane dopo l'infezione. Tuttavia la risposta certa la si ha cercando gli anticorpi specifici per il virus, dopo una trentina di giorni dall'evento a rischio.
Cordiali saluti,
Pier Francesco Centonza
Prof Giovanni Guaraldi