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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di FilippoApr94 del 04/05/2019

Scheda quesito

Nickame:
FilippoApr94
Data:
04/05/2019
Quesito:
Gentilissimi, vi ringrazio di cuore fin da ora per il prezioso servizio che offrite. I fatti: ho avuto un rapporto non protetto di penetrazione anale con me parte attiva, durata soltanto una decina di secondi (essendomi reso conto dell'errore fatto), a seguito della quale ho effettuato test combo IV generazione presso centro malattie infettive del mio ospedale a 35 giorni dall'episodio, con esito negativo. Il medico che mi ha seguito mi ha detto di tornare ad effettuare il test al 90esimo giorno dal rapporto per fugare ogni dubbio.  Alcuni giorni prima di questo test avevo effettuato emocromo completo che ha evidenziato la presenza di una mononucleosi infettiva in atto. Poiché dopo alcuni giorni dal 1°test hiv ho avuto sintomi quali linfonodi dolenti (che ancora permangono), faringite, stanchezza e soprattutto candidosi orale (mai avuta in precedenza), preso dall'ansia di sieroconversione in atto ho deciso di effettuare un altro test, in una struttura privata ma che si avvale comunque del laboratorio di un altro ospedale, test di quarta generazione (la dicitura dell'esito riporta "Test Ab. Anti Hiv 1/2 - test di screening combo"), a 63 giorni dal rapporto, con esito negativo. Dopo alcuni giorni da questo risultato che mi aveva ridato tranquillità, ho scoperto che un farmaco che prendo da 5 mesi (Propecia) per i capelli contiene Finasteride, che può avere funzione immunosoppressiva, ritardando così la risposta anticorporale. Nuovamente nel panico più totale effettuo autotest Mylan a 75 giorni, esito negativo, e test IV generazione ad 89 giorni in ospedale, entrambi negativi. Vi chiedo se alla luce dell'assunzione di questo farmaco e della mononucleosi infettiva in atto vi chiedo gentilmente se questi due fattori possono aver invalidato i test eseguiti, essendo questi test di IV generazione, ove se non fossero stati presenti gli anticorpi (per mononucleosi e finasteride) dovrebbe essere stato presente l'antigene, corretto? Inoltre, il 3°test di IV generazione negativo a 89 giorni dal rapporto è sufficiente ad escludere l'infezione o sono necessari ulteriori approfondimenti?  Mi scuso per essermi dilungato ma purtroppo vivo in uno stato di profonda ansia. Vi ringrazio nuovamente di cuore se avrete modo e tempo di rispondermi, un caro saluto, F.
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno FilippoApr, Innanzitutto ci scusiamo per il ritardo nella risposta. Abbiamo letto con attenzione il suo quesito e ci sentiamo di tranquillizzarla: il risultato dei test che ha eseguito (di quarta generazione a 35, 63, 89 giorni, più un autotest a 75 giorni, tutti con esito negativo) si può considerare attendibile e definitivo. La mononucleosi e l'assunzione di finasteride non possono averne inficiato la validità. I sintomi che ci descrive (linfonodi dolenti, faringite, stanchezza) non sono specifici di HIV e potrebbero essere dovuti, con grande probabilità, alla mononucleosi che le è stata diagnosticata. La candidosi orale può essere dovuta a una debolezza temporanea del suo sistema immunitario, può rivolgersi al suo medico di fiducia per impostare un corretto trattamento antimicotico. Cordiali saluti, F. Canulli, L.Gozzi, Dr.ssa M.Menozzi