Scheda quesito
- Nickame:
- Sconvolto
- Data:
- 22/04/2019
- Quesito:
- Buonasera dottore volevo raccontare un po quello che sto vivendo, circa due mesi fa durante le vacanze sono stato con una ragazza in Africa e durante il rapporto vaginale si è rotto in preservativo, esattamente 5 gg dopo febbre altissima, tonsillite e squamazione dei palmi delle mani, la febbre si è abbassata dopo qualche giorno giorno ma poi è andata avanti per quasi un mese ed il resto è andato via con gli antibiotici. Dopo 31 gg dal rapporto ho effettuato un test di 4 generazione nel centro mst della mia città dove mi hanno detto che dalle linee guide ci vorrebbero 40gg ma che i miei gg andavano bene lo stesso e che era definitivo. Esito negativo e definitivo e la dottoressa mi ha detto di riprendere la mia vita normale anche sessualmente ho ricominciato a fare sesso con la mia compagna non protetto, "che naturalmente non sa nulla di quello che mi è accaduto in ferie"ma ad oggi non mi sento per niente bene: sono distrutto fisicamente e mentalmente, con dolori ai linfonodi cervicalie inguinale ,nausea, pelle irritata sul collo" rusch" sensazione di vertigini e confusione continua mentre cammino o parlo con la gente e acufene continua ed ho il terrore che il test a 30 gg no mi abbia dato un risultato corretto" anche se avrebbe almeno dovuto dare dubbio in caso e nn negativo" ma nn so più che pensare perché ho fatto tutte le analisi del mondo e sono tutte ok, mts ok, ma io mi sento ancora molto male e non capisco il motivo.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buonasera,
Ci scusiamo infinitamente per il ritardo nella risposta.
Ci racconta di un rapporto penetrativo vaginale con rottura del preservativo a seguito del quale (5 giorni dopo) ha accusato una sintomatologia risolta con antibiotici. Lei si è correttamente rivolto a un centro specializzato della sua città, dove si è sottoposto a un test HIV di quarta generazione risultato negativo dopo 31 giorni dall'evento a rischio. Tale esito può essere considerato definitivo quasi nella totalità dei casi. Visto però l'enorme carico emotivo che riferisce rispetto all'evento, le consigliamo di sottoporsi nuovamente al test.
Potrà ad ogni modo approcciarsi a tale test con più tranquillità, avendo già la scorta di un test negativo alle spalle.
Per quanto riguarda i sintomi che ci riferisce essere insorti recentemente, sono aspecifici e probabilmente non correlati con l'accaduto. Se dovessero persistere o aggravarsi può rivolgersi a un medico di sua fiducia per un corretto inquadramento del caso.
Cogliamo l'occasione per ricordarle che l’esecuzione periodica dei test di screening per HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili è raccomandata con cadenza periodica a tutte le persone sessualmente attive.
Cordiali saluti,
F.Canulli, L.Gozzi, Dr.ssa M.Menozzi